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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Giustizia

Corona: sì alla perizia psichiatrica, risposta tra due mesi

I giudici del tribunale di Sorveglianza hanno detto sì alla richiesta fatta dagli avvocati difensori del paparazzo. Tra due mesi la risposta: in ballo c'è la scarcerazione

È stata disposta la perizia psichiatrica su Fabrizio Corona: l'obiettivo è accertare se le sue condizioni di salute sono compatibili con la detenzione in carcere. Tra due mesi lo psichiatra, Costanzo Gala, primario dell’ospedale San Paolo di Milano, dovrà depositare una relazione sulla salute del fotografo dei vip. 

Così hanno deciso i giudici del Tribunale di Sorveglianza, a cui gli avvocati difensori avevano presentato un’istanza di detenzione domiciliare. Il termine per la risposta è fissato tra due mesi (fino al 10 aprile) per il deposito della sua relazione. Nel lasso di tempo che rimane lo psichiatra andrà nel carcere di Opera per visitare Corona, detenuto da circa due anni, e valutare le sue condizioni psicologiche e psichiatriche.

Gli avvocati della difesa Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, hanno fatto la richiesta per la perizia perché, a loro parere, l'ex agente fotografico soffre di depressione, psicosi, ansia e attacchi di panico. Se tutto andasse secondo quanto richiesto, Corona potrebbe essere trasferito dal carcere in comunità ma sempre in regime detentivo. Dopo il deposito, la relazione di Gala verrà discussa nell’udienza fissata per il 23 aprile. I giudici dovranno decidere se fare uscire o meno dal carcere Corona, che ha un cumulo di pene definitive di 13 anni. Pende ancora, infine, la richiesta di grazia parziale presentata dai difensori lo scorso dicembre all’allora presidente Giorgio Napolitano.

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