Muore di coronavirus, l'azienda assume la vedova rimasta con tre figli
La storia di Erminio Misani, un uomo di 54 anni di Bellusco, in Brianza, deceduto dopo essere stato contagiato dal Covid 19. L'azienda per cui lavorava da oltre 30 anni ha assunto la moglie, rimasta sola a badare ai tre figli
Arriva da Bellusco, nella provincia di Monza e Brianza, una di quelle storie che dà speranza, anche di fronte ad una enorme tragedia. Erminio Misani, di 54 anni, è deceduto a causa del nuovo coronavirus, così l'azienda per cui l'uomo lavorava da 30 anni, torcitura Lei Tsu, ha deciso si assumere la moglie Michela, rimasta da sola a badare ai loro tre figli.
Tutto è iniziato a fine marzo quando Erminio si è ammalato di coronavirus. Prima il ricovero in ospedale. Poi, il 25 marzo, la morte. A soli 54 anni. In un attimo Michela è rimasta sola con una tragedia da affrontare e tre figli da mantenere, senza un lavoro. E così ha preso il telefono: "Ho telefonato subito a uno dei titolari della Lei Tsu, Benedetto Terragni, era doveroso avvisarlo perché Erminio lavorava lì da 30 anni, per lui era come una seconda famiglia".
Come raccontato dal Corriere della Sera, la famiglia Terragni, proprietaria dell'azienda, si è riunita in videoconferenza e in un attimo hanno deciso cosa era giusto fare: assumere la moglie di Erminio. E così il giorno dopo Marco Terragni ha preso il telefono e chiamato Michela: "C'è un posto per te, puoi iniziare quando te la senti", le ha detto. "Sono rimasta senza parole quando l'ho sentito - ha raccontato lei -. Questo gesto è di un'umanità immensa, ci aiuta concretamente". Michela comincerà il primo giugno.