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Giovedì, 28 Marzo 2024

Coronavirus, l'intervista al presunto paziente zero: "Mi hanno prelevato di notte"

"Sono risultato negativo ai test. Non mi spiegano niente qua". L'intervista esclusiva di Milanotoday al manager ritenuto il paziente zero del primo focolaio di coronavirus registrato in Italia

"Sono risultato negativo ai test. Non mi spiegano niente qua, c'è un dottore con cui parlo per telefono e cerco di avere informazioni, ma ne so più dalla televisioni". Parla a Milanotoday il sospetto paziente zero del focolaio di Coronavirus che si è sviluppato in Lombardia. Si tratta del professionista di Castiglione d'Adda tornato dalla Cina il 21 gennaio scorso e con cui ha cenato più volte a partire dai primi di febbraio il 38enne di Codogno ricoverato ora in gravi condizioni nell'ospedale lodigiano.

Il manager della Mae Spa di Fiorenzuola (Piacenza) potrebbe aver contratto il virus senza presentare sintomi ed essere poi guarito.

Coronavirus, disposta la quarantena

Intanto sono state disposte misure speciali per dieci Comuni: oltre a Codogno, Castiglione d'Adda e Casalpusterlengo rientrano nell'ordinanza di isolamento d'area anche i comuni di Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini e San Fiorano.

Tamponi sono stati eseguiti nella sede della Unilever di Casalpusterlengo - l'azienda dove lavora il 38enne contagiato da coronavirus - per verificare eventuali casi di contagio da coronavirus. 

Si è inoltre appreso che il 38enne positivo al Coronavirus il 2 febbraio scorso aveva preso parte a una gara podistica a Santa Margherita ligure e esattamente una settimana dopo, il 9 febbraio, aveva partecipato a un'altra gara a Sant'Angelo Lodigiano.

Nel pomeriggio di sabato 15 febbraio la squadra di calcio a 11 in cui militava il 38enne di Codogno ricoverato in terapia intensiva per il Coronavirus, la Picchio di Somaglia, ha giocato in trasferta a Madignano contro una squadra cremasca, la Amatori Sabbioni. I giocatori cremaschi, circa una ventina, sono stati invitati dall'Asst di Crema a non muoversi da casa fino al 29 febbraio. Saranno sottoposti a controlli nelle loro abitazioni.

Secondo l'Istituto superiore di Sanità un focolaio analogo a quello registrato in Lombardia si era verificato già in Germania "ed è stato contenuto in tempi relativamente brevi".

Coronavirus, 14 casi nel Lodigiano

Ma chi sono i contagiati? Come confermato dalle autorità sono 14 i casi di coronavirus confermati:

  • il 38enne di Codogno, la moglie incinta che è stata ricoverata all'ospedale Sacco e un contatto stretto della coppia con cui il 38enne aveva fatto attività sportive nei giorni scorsi.
  • poi ci sono altri tre pazienti che hanno fatto accesso al Pronto soccorso di Codogno presentando i sintomi di una polmonite seria poi risultata Covid-19: si tratta di tre pensionati di Castiglione d'Adda, come confermato dal sindaco Costantino Pesatori.
  • si sono aggiunti 5 operatori sanitari dell'ospedale di Codogno e 3 pazienti dello stesso nosocomio.
  • due anziani di Vo' Euganeo, paese nella zona dei Colli, sono ricoverati nel reparto Malattie Infettive dell'Azienda Ospedaliera di Padova. I tamponi, già risultati positivi, sono stati inviati per riscontri all'Istituto Spallanzani di Roma per la conferma.

Arriva da Roma invece la notizia della guarigione del ricercatore italiano rientrato dalla Cina e risultato positivo al coronavirus. Restano all'ospedale Spallanzani  tre i casi confermati di COVID - 19: la coppia di turisti cinesi ed il giovane rientrato dalla Cina che era in quarantena alla Cecchignola.

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