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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Napoli

Coronavirus, iniziano i problemi negli ospedali: a Napoli pazienti curati in ambulanza

Problemi anche all'ospedale Cotugno di Napoli, punto di riferimento della Regione Campania per le malattie infettive: anche qui pazienti Covid in attesa a bordo delle ambulanze

A Napoli corre il contagio da coronavirus e i casi di malati da Covid-19 affollano ormai i nosocomi cittadini. Dal 1 agosto al 10 ottobre i casi di covid in città sono circa 4mila e ora il territorio cittadino è stato suddiviso in quattro zone in relazione ai contagi. Particolare allerme suscitano le Municipalità VI, VIII e IX e ancora più le zone ricadenti nella III, IV e VII Municipalità. Situazione più sotto controllo al Vomero così a Chiaia, Posillipo e nel Centro storico.

Oggi tuttavia cominciano a registrarsi le prime vere difficoltà negli ospedali. Secondo quanto appreso da Napolitoday già ieri pomeriggio una donna, positiva al test rapido, è stata costretta a sostare all'interno dell'ambulanza posta sulla rampa del pronto soccorso dell'Ospedale del Mare in attesa di ricovero per insufficienza respiratoria. All'interno del pronto soccorso del covid center c'erano infatti altre diciotto persone in isolamento.

Problemi anche all'ospedale Cotugno di Napoli, punto di riferimento della Regione Campania per le malattie infettive: anche qui pazienti Covid in attesa a bordo delle ambulanze aspettando il ricovero resosi necessario per la comparsa o all'aggravamento dei sintomi. Tra i tanti casi anche un dramma vissuto da un settantenne deceduto proprio al pronto soccorso del Cotugno dove era giunto dopo una affannosa ricerca di posti letto.

Coronavirus, ambulanze in attesa e posti letto: la situazione a Napoli e provincia

In molti ritengono a monte delle lunghe attese ci sia la carenza di posti letto nella struttura, ma dal Cotugno smentiscono. Secondo Napolitoday che ha sentito fonti interne all'ospedale quella che si verificava stamattina all'ingresso era "un'attesa normale", che non può che avvenire in ambulanza data la contagiosità degli affetti da Covid-19. Peraltro – spiegano dal Cotugno – "nel corso dell'attesa in ambulanza si fanno accertamenti e, se il caso non è grave, il paziente viene dimesso e condotto in quarantena domiciliare senza necessitare del ricovero". E i posti letto nell'ospedale – come del resto oramai è noto da giorni – in effetti scarseggiano, ma "c'è un buon turn over dei pazienti Covid che sta permettendo i ricoveri possano continuare".

Se ancora non è un allarme conclamato quello dei posti letto, il sistema sanitario risente del sovraccario e dei protocolli sanitari. Al Covid hospital di Boscotrecase su 54 posti ordinari a disposizione 47 sono occupati, su 20 totali in subintensiva ne sono occupati 15, e in intensiva ne sono occupati 5 su 13.

Gennaro Sosto, direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud cui il nosocomio fa riferimento, parla di "un quadro in costante evoluzione" del quale preoccupa la difficoltà a soddisfare "in particolare i ricoveri ordinari, tanto che il lavoro che si sta cercando di fare a monte è capire la reale necessità di ospedalizzazione di ogni singolo contagiato''. L'obiettivo è di ampliare ulteriormente i posti letto, fino a 80-90, con quota 25 per la subintensiva.

Nel bollettino sull'emergenza Coronaviurs di ieri, l'Unità di Crisi della Regione Campania aveva diffuso anche un report dei posti letto. Su 110 totali di terapia intensiva, se ne segnalano come occupati 63; su 820 complessivi invece, ne sono occupati 702.

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