La sindaca che vieta i cortei funebri perché mancano i vigili
Succede in provincia di Cremona, a Castelverde, dove il primo cittadino, Graziella Locci, è stata costretta a firmare l'ordinanza che vieta i cortei funebri a piedi "per motivi di sicurezza": su una popolazione di 6mila abitanti, al momento ci sono soltanto due vigili urbani
Cortei funebri vietati a Castelverde, in provincia di Cremona. Il motivo? Non ci sono abbastanza vigili urbani. Il sindaco del paese di 6mila abitanti, Graziella Locci, ha deciso di firmare un'ordinanza che vieta i cortei funebri a piedi per "motivi di sicurezza". Per raggiungere i cimiteri del paese, infatti, bisogna attraversare via Bergamo, strada provinciale molto trafficata e i vigili a disposizione dell'amministrazione comunale sono soltanto due.
"Per consentire che l'attraversamento avvenga in sicurezza, per scongiurare possibili pericoli alla circolazione stradale di veicoli e pedoni - ha spiegato la sindaca alla stampa locale - dobbiamo garantire la presenza di personale che non sempre abbiamo a disposizione". Il problema è appunto nel numero esiguo di vigili urbani: "A Castelverde ne abbiamo soltanto due e questa carenza di personale non consente di assicurare sempre la presenza degli agenti durante i cortei funebri, perché chiamati a svolgere altre mansioni di natura istituzionale. Abbiamo attivato la convenzione con la Polizia locale di Cremona che dal Comando ci manda un vigile quattro mattine al mese, ma il territorio è così vasto che è impossibile presidiarlo tutto".
Così è stato necessario ricorrere all'ordinanza, pubblicata sul sito del Comune, che regola gli orari dei funerali e gli spostamenti, e indica quali sono i comportamenti scorretti da evitare. Infatti, i trasgressori rischiano di prendere una multa e, come sottolinea il documento, "verrà, in ogni caso, addebitata qualunque responsabilita' derivante da comportamenti non conformi a quanto prescritto".