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Sabato, 20 Aprile 2024
SCUOLA

Gli studenti invadono le piazze: #riprendiamocitutto

"Non c'è più tempo" lo slogan della prima giornata di mobilitazione autunnale del 2013. Per cosa? La protesta "si racconta" sui social network

Da Venezia a Catania, da Milano a Roma gli studenti hanno invaso le piazze d'Italia ancora una volta. Lo slogan della prima giornata di mobilitazione autunnale del 2013 è: "Non c'è più tempo". Per cosa? Per politiche austere: "Il mondo della scuola necessita di investimenti seri e mirati, e di una riforma strutturale che, a partire da una legge nazionale per il diritto allo studio, vada nella direzione di rendere la scuola pubblica, laica e aperta a tutti", ha dichiarato il portavoce nazionale della Rete degli studenti medi, Daniele Lanni.

Ma vediamo come la protesta "si racconta" sui social network. E' quello il luogo in cui gli studenti si incontrano, discutono ed espongono le loro posizioni senza peli sulla lingua:

"I dirigenti delle scuole italiane chiedono contributi volontari alle famiglie degli alunni/studenti per i vari progetti scolastici e il governo italiano invece taglie i fondi alle scuole mentre regala milioni di euro a destra e a manca per sprechi vari e sperperi bestiali, facendo il filantropo mondiale. Vergogna", scrive Paolo Ernesto Giglio su Facebook.

#stopinvalsi non siamo incognite, twitta Global project. #riprendiamoci tutto urlano in molti: le scuole per prima cosa; molte delle quali non sono sicure ma anche i trasporti e le case. Insomma si manifesta per i diritti a 360 gradi e per avere un futuro che sembra negato ai giovani di oggi. "Il tempo è scaduto" e proprio per questo molti studenti saranno in piazza anche domani.

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