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Sabato, 20 Aprile 2024
LAVORO

Il futuro di Alcoa si decide a Roma

L'autunno caldo italiano comincia con il vertice al ministero dello Sviluppo economico sulla questione dell'Alcoa e il corteo degli operai. Passera: "Faremo di tutto per trovare nuovi investitori". L'allarme di Angeletti: "Sarà un autunno drammatico, perderemo mille posti di lavoro al giorno"

ROMA - La marcia su Roma dei lavoratori dell'alluminio è iniziata questa mattina. Sono sbarcati in 550 dalla Sardegna per far sentire la propria voce davanti al ministero dello Sviluppo Economico dove si tiene una nuova riunione del tavolo di trattativa con l'azienda che potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro dell'Alcoa.

350 operai sono partiti ieri in traghetto da Olbia, destinazione Civitavecchia, mentre altri 100 sono arrivati nella Capitale, in nave e in aereo, da Cagliari questa mattina. Altri 100 partiranno in aereo per garantire il normale svolgimento dei turni nello stabilimento di Portovesme.

VIDEO: GLI OPERAI TRA SPERANZA E RASSEGNAZIONE

IL CORTEO E IL PIANO SICUREZZA - Oltre alle delegazioni di Cgil, Cisl e Uil, tra i manifestanti in piazza vi saranno anche i tre operai che sono stati asserragliati per giorni sul silos dell'Alcoa a 66 metri d'altezza nello stabilimento di Portovesme. Con loro, anche 23 sindaci dei maggiori centri del Sulcis-Iglesiente, fra cui Carbonia. Gli operai sfileranno in corteo ai margini del centro della città prima di posizionarsi sotto la sede del ministero dello Sviluppo economico e attendere l'esito dell'incontro per il futuro dello stabilimento siderurgico. Il corteo, autorizzato dalla Questura, partirà in tarda mattinata da Via Vittorio Emanuele Orlando e passando per Largo Santa Susanna, Via Bissolati, Via San Nicola da Tolentino e Via di San Basilio arriverà al ministero in Via Molise. L'inizio del vertice è previsto per le ore 12: gli operai aspetteranno il termine in sit-in. Il centro di Roma è blindato e la sorveglianza è stata estesa a tutte le sedi istituzionali. L'attenzione è alta e si temono possibili disordini, soprattutto dopo l'episodio della finta bomba ritrovata sabato scorso all'ingresso dello stabilimento sardo: per questo le forze dell'ordine schiereranno circa mille uomini per controllare il corteo.

Alcoa, la manifestazione degli operai a Roma | FOTO TMNEWS INFOPHOTO

SCONTRI E BOMBE CARTA: LA CRONACA DEL CORTEO

IL MINISTRO PASSERA - Alla vigilia della "tappa molto importante" di oggi, il ministro per lo Sviluppo Corrado Passera ha confermato il massimo impegno del governo, pur consapevole delle difficoltà oggettive. "Per risolvere la questione dell'Alcoa ci siamo impegnati e ci stiamo impegnando ma potrebbero volerci mesi. Oggi non abbiamo degli investitori e degli imprenditori che sono interessati ad acquistare un'azienda che sta chiudendo. Ma faremo di tutto - ha detto il ministro - per trovarne di nuovi".

ANGELETTI: "AUTUNNO DRAMMATICO" - Sul tema della crisi del lavoro è intervenuto ieri il segretario Uil Luigi Angeletti. Le sue parole sono intrise di drammaticità "Ci aspetta un autunno drammatico - ha detto ai microfoni di TgCom24 - e stiamo perdendo mille posti di lavoro al giorno. Questa emorragia non si arresterà. I miracoli non si possono fare, quindi se solo si facessero le riforme con la sufficiente rapidità già sarebbe qualcosa".

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