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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cosenza

"Fabiana quanta gente ti voleva bene, solo uno ti odiava"

Gli studenti di Corigliano, il paese della piccola Fabiana uccisa e bruciata dal fidanzato, hanno organizzato un corteo fra le strade cittadine. Tutti con un nastro rosso al polso per ricordarla

CORIGLIANO CALABRO (COSENZA) - Fabiana non c'è più. Uccisa dal suo fidanzato, strappata alla vita prima ancora di compiere soli 16 anni. Dallo stesso fidanzato che ha confessato, senza scrupoli, di averla bruciata quando era ancora viva. Non prima di averle inferto venti coltellate, come ha stabilito l'autopsia. Oggi, in una Corigliano Calabro che urla rabbia e disperazione, le scuole sono chiuse. Gli studenti, tra cui tanti compagni della giovane, hanno organizzato un corteo per le strade della città che si conluderà sotto la casa della famiglia della ragazzina. I ragazzi indossano tutti un nastro rosso: "Il colore dell'amore, che vogliamo portare per ricordare Fabiana". 

Il suo probabile assassino, il fidanzato più grande di un anno, resta sottoposto a fermo con accusa di omicidio volontario. Gli indizi di colpevolezza sembrano esserci tutti, tra cui la sua confessione choc: "Era ancora viva quando le ho dato fuoco". Alla base del gesto ci sarebbe la gelosia del ragazzo nei confronti della fidanzata. Chi lo ha interrogato ha descritto una persona fredda e lucida che ha ripetuto, più volte, di avere sonno e di volere dormire. In paese, invece, tutti parlano del giovane come un ragazzo solitario, taciturno e spesso violento. 

Un ragazzo che, per quanto incredibile, la mamma della piccola Fabiana ha provato a "giustificare". E parlando con l'arcivescovo di Rossato, ha detto: "La tragedia è anche sua". La vera tragedia, però, sarà la sua che non potrà più vedere sua figlia. E lo ha spiegato, con la voce rotta dal pianto, ai ragazzi che sono arrivati sotto casa sua in corte. "Come era bella Fabiana, ora non posso più vederla, devo solo ricordarla attraverso di voi", queste le parole di dolore della donna. Che prima di rientrare in casa ha gridato: "Fabiana, quanta gente ti voleva bene, solo uno ti odiava". 

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