La Costa perde i pezzi: crolla un cassone che tiene "in piedi" la nave
L'incidente è avvenuto verso le cinque del pomeriggio di ieri, quando uno dei tre cassoni che dovrebbero riequilibrare la nave ha ceduto. Nessun operaio ferito
ROMA - Dopo l'inabissamento metaforico con lo stop momentaneo ai lavori, ecco il rischio inabissamento reale. Ha ceduto, infatti, il primo dei tre cassoni installati sulla Costa Concordia per permettere il riassetto della nave e la conseguente rimozione del relitto. Il crollo ha provocato l'inclinazione delle strutture di sostegno grazie alle quali vengono posizionati i cassoni stessi.
L'impalcatura ora non è più simmetrica alla fiancata di dritta del relitto e il cassone è invece sott'acqua. Era stato installato tra il 26 e il 28 aprile con un'operazione di carpenteria subacquea e finora aveva retto. Il cedimento - in due momenti successivi, due crolli a breve distanza di tempo - è avvenuto verso le 17:30 di martedì. Nell'incidente, fortunatamente, non è rimasto ferito nessun operaio.
"Si tratta - ha spiegato in un comunicato il consorzio Titan Micoperi - di un problema legato al tensionamento di una catena che era rimasta impigliata sotto il relitto e quindi non in perfetta tensione. La situazione è sotto controllo. I tecnici - ha concluso la società - interverranno quanto prima per ricollegare nel modo corretto la catena e ristabilire l'equilibrio originario del cassone".
