Roma, in un anno 24 milioni di euro: è la "Campo Nomadi Spa"
L'indagine dell'associazione 21 luglio fa emerge il "vasto indotto" che si muove attorno all'"emergenza rom" nella capitale. Ma in Italia ci sono anche esempi virtuosi, che contemplano integrazione e spese ridotte
A pochi giorni dall'appello del Papa contro le discriminazioni l'associazione 21 luglio, che si occupa della tutela dei diritti delle comunità rom e sinti, pubblica un'indagine che spiega come si 'sprechi' denaro pubblico con quello che gli stessi attivisti definiscono la 'Nomadi Spa'.
IL RAPPORTO - I dati dell'indagine verranno diffusi interamente nei prossimi giorni ma già i primi prospetti fanno notizia: "L’Italia è conosciuta in Europa come il Paese dei campi" si legge nel rapporto. A dare avvio al "sistema campi" è stata proprio la Capitale, quando nel 1994 costruì il primo.
Quelli che poi verranno chiamati 'campi rom' sono stati causa di investimenti di risorse umane ed economiche ingenti: solo a Roma nel 2013 sarebbero stati investiti dal comune capitolino più di 24 milioni di euro. Un dato che è destinato a creare polemiche, visto che viene pubblicato a pochi giorni dalla discussione sul bilancio della Capitale.
L'OBIETTIVO DELL'INDAGINE - Il rapporto dell'associazione 21 luglio vuole "portare allo scoperto i costi reali del 'sistema campi', analizzando nei dettagli ogni singola voce di spesa". Inoltre si vuole far luce "sul vasto indotto che si muove attorno alla gestione dei 'campi rom' e che si alimenta attraverso l’erogazione di finanziamenti a pioggia, regolati in buona parte da affidamenti diretti, a più di 30 attori del terzo settore per la gestione di servizi assistenziali che quasi mai prevedono progetti di inclusione sociale".
LE BUONE PRATICHE - Ma risparmiare denaro pubblico ed evitare la segregazione di rom e sinti è possibile? Secondo 21 luglio ci sono già delle 'buone prassi' che superano questa finta contraddizione e alcune città in Italia le hanno già applicate. Le stesse che andrebbero poi applicate al contesto romano, per coinvolgere i cittadini rom e sinti e tentare di risolvere l'emergenza abitativa in cui a volte versano.
Per questo l'associazione 21 luglio ha inivitato alla presentazione del rapporto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e i suoi consiglieri. Non avranno da fare molta strada: la conferenza stampa si terrà giovedì 12 giugno proprio nella sede del comune di Roma, a piazza del Campidoglio. (da RomaToday)
