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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Un anno di crisi: +16,8% di Cassa integrazione

L'Inps rende noti i dati sul ricorso delle aziende italiane alla Cig: 82 milioni di ore a febbraio 2012, 136,9 milioni dall'inizio dell'anno. In dodici mesi, +5,1%

 

 

Riprende l'inesorabile ricorso delle imprese italiane alla Cassa integrazione guadagni. E' il prezzo della crisi. Stando ai dati forniti ieri dall'Inps, nel mese di febbraio 2012 le aziende italiane che hanno chiesto l'autorizzazione alla Cig sono aumentate del 49,1% rispetto a gennaio e del 16,8% rispetto al febbraio di un anno fa.

Ben 82 milioni di ore richieste a fronte delle 55 di gennaio. Un incremento, quello dello scorso febbraio, che riguarda soprattutto la cassa in deroga, con un aumento del 134% su gennaio. A questo si somma la crescita delle domande di disoccupazione: 126.569 a gennaio 2012 a fronte delle 111.536 di gennaio 2011, con un aumento del 13,48%.

Guardando ai dati complessivi di questo inizio di 2012 emerge come le ore di Cig autorizzate alle aziende ammontano a 136,9 milioni a fronte dei 130,2 milioni del 2001. Un +5,1% che, secondo Fulvio Fammoni, segretario confederale Cgil, dimostra come l'attuale sistema produttivo italiano "sia bloccato. Non c'è crescita né sviluppo. Ed è il lavoro a pagarne direttamente le conseguenze. I dati sulla Cig sono lo specchio della pervasività  e della profondità della crisi. Senza la tenuta del sistema di cassa integrazione" continua Fammoni "i disoccupati oggi sarebbero circa 3 milioni". Per questo la Cisl, tramite Giorgio Santini, avvisa che "per tenere è necessaria la certezza delle risorse per gli ammortizzatori". 

 

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