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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Crisi economica / Napoli

Il prezzo della crisi: ancora un suicidio

A Napoli l'ennesimo dramma. Travolto dai debiti, un imprenditore si è gettato dal balcone. Aveva già tentato l'estremo gesto domenica scorsa

Napoli. Quartiere Vomero. Pomeriggio di martedì 24 aprile. Un imprenditore, titolare di un'agenzia immobiliare della zona collinare di Napoli, si è lanciato dal balcone della propria abitazione, in via Cilea. E' morto sul colpo.

E' l'ennesimo dramma della crisi italiana. Diego P., 52 anni, lascia la moglie e i suoi due figli di 14 e 9 anni. 

La vedova smentisce, ma agli agenti che soltanto domenica avevano impedito che l'uomo si togliesse la vita, l'imprenditore aveva spiegato che alla base del tentato suicidio c'erano delle pendenze economiche ormai impossibili da fronteggiare.

Il tentato suicidio - Domenica scorsa dopo un litigio, l'uomo si era allontanato da casa a bordo della propria auto. Allertati dai suoi familiari che avevano intuito le sue intenzioni, gli agenti dei commissariati San Ferdinando e Posillipo, tramite il monitoraggio delle celle della rete telefonica, sono riusciti a localizzare la posizione dell'imprenditore. Giunti nella zona di via Catullo, i poliziotti sono riusciti a trarlo in salvo: il 52 enne, infatti, aveva già scavalcato la ringhiera posta a protezione di uno strapiombo di 50 metri di altezza e il suo corpo era praticamente già sospeso nel vuoto.

Martedì pomeriggio, travolto nuovamente dal peso dei problemi economici, l'uomo ha deciso di farla finita e si è lanciato dal balcone del suo appartamento in via Cilea, sotto gli occhi di decide di passanti e automobilisti.

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