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Venerdì, 19 Aprile 2024
La ricostruzione / Brescia

Lo uccide e gli dà fuoco nell'auto: "Un colpo in testa, poi ha chiesto a moglie e figlio di coprirlo"

L'ordinanza di convalida del fermo di Cristiano Mossali, meccanico di Palazzolo sull'Oglio (Brescia) accusato dell'omicidio del 40enne Rama Nexhat

"La dinamica dell'omicidio appare piuttosto chiara. Rama Nexhat è stato aggredito, verosimilmente da tergo dal suo assassino, che ha esploso quantomeno un colpo di arma da fuoco colpendolo alla testa, cagionandone la morte, per poi caricare il cadavere sulla stessa autovettura della vittima, portandola nel luogo campestre in cui poi è stata data alle fiamme, col corpo del Nexhat al suo interno". È la ricostruzione dell'omicidio del 40enne kosovaro Rama Nexhat, presente nell'ordinanza di convalida del fermo scritta dal gip del tribunale di Brescia, a carico di Cristiano Mossali, il meccanico 53enne di Palazzolo sull'Oglio (Brescia) che, secondo gli inquirenti, avrebbe ucciso Nexhat per un debito di circa 50mila euro, soldi che non era più in grado di restituire (l'origine del debito dev'essere ancora accertata).

Sempre secondo il gip, Mossali - il quale continua a dichiararsi innocente - "si è dimostrato persona in grado di pianificare nei minimi dettagli un delitto di elevata gravità del tipo di quello concretamente commesso, del tutto insensibile al rispetto della vita altrui, pronto ad agire in prima persona uccidendo e agendo in modo crudele". Secondo quanto accertato finora, l'omicidio sarebbe avvenuto all'interno dell'officina di Mossali la mattina di lunedì 29 agosto, poi il cadavere sarebbe stato caricato sull'auto della stessa vittima e quindi portato nelle campagne di Cologne, dove il veicolo e il corpo sono stati ritrovati carbonizzati.

Quel giorno, il meccanico aveva detto ai suoi due dipendenti di restare a casa. Non solo: avrebbe detto a moglie e figlio di coprirlo in caso fossero arrivati i carabinieri, affermando che aveva pranzato con loro. Inoltre, avrebbe chiesto al figlio di formattare la memoria delle telecamere di sorveglianza presenti nell'officina. Un omicidio che pare studiato nei minimi dettagli, la cui causa, si legge ancora nell'ordinanza, "va rinvenuta nelle continue richieste di restituzione di danaro da parte di Rama Nexhat nei confronti dell'indagato, forse di natura estorsiva o usuraria".

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Un cadavere è stato trovato carbonizzato nel bagagliaio di un'auto data alle fiamme a Cologne, in provincia di Brescia, 29 agosto 2022. ANSA/Fabrizio Cattina

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