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Venerdì, 19 Aprile 2024
"Vogliamo giustizia" / Moldavia

Cristina è morta dopo un intervento di fecondazione assistita

La trentenne di origine moldava residente a Chivasso (Torino) è deceduta lo scorso 2 settembre nell'ospedale di Chisinau

Ora la sua famiglia chiede verità e giustizia. È stata aperta un'inchiesta sulla morte di Cristina Toncu, trentenne cake designer di origine moldava residente a Chivasso, in provincia di Torino, deceduta lo scorso 2 settembre nell'ospedale di Chisinau, la clinica Terramed. Sul caso indagano le autorità della capitale della Moldavia. La donna, insieme al marito Stefan, si era rivolta ad una clinica moldava per tentare la fecondazione assistita. I due si erano conosciuti in Moldavia, poi lei aveva seguito lui in Italia. Sposati da quattro anni, volevano avere un bambino.

Cristina Toncu morta dopo un intervento di fecondazione assistita

Durante l'intervento per il prelievo degli ovociti, il 26 agosto scorso, la trentenne è andata in arresto cardiaco, è entrata in coma e non si è più svegliata. Del suo caso si è interessato anche il ministero della sanità moldavo. È stato il marito Stefan Sirbulet a rendere nota la vicenda. "Per circa quattro anni abbiamo tentato di avere un figlio - ha raccontato il marito Stefan -. Poi, confrontandoci con alcuni amici, abbiamo deciso di rivolgerci a una notissima clinica privata della capitale, specializzata nella fecondazione in vitro".

"Mi hanno chiamato tre ore dopo l'inizio dell'operazione e mi hanno detto che il cuore di Cristina si era fermato, dicendo che avevano fatto bene il lavoro, che non c'erano state complicazioni. Cristina stava bene - ha aggiunto Stefan -, lo dicono tutte le analisi". Poi il dramma. Il marito della donna chiede giustizia e annuncia una denuncia in procura contro i medici e la struttura. La famiglia si è affidata a dei legali per seguire le indagini.

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