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Giovedì, 25 Aprile 2024
La sentenza

Daniela Bani, massacrata con 37 coltellate: il marito condannato all'ergastolo

Il 42enne Mootaz Chambi è stato riprocessato in patria, con i giudici di Tunisi che hanno deciso per la condanna all'ergastolo per il brutale omicidio della moglie italiana, avvenuto nel 2014 a Palazzolo, in provincia di Brescia

Non è bastata la fuga in Tunisia per Mootaz Chambi, l'uomo che nel settembre del 2014 ha ucciso con 37 coltellate la moglie Daniela Bani, madre dei suoi figli, Youssef e Reyen, bimbi di 4 e 7 anni. L'uomo si era rifugiato nel suo paese natale scappando dall'Italia, a seguito dell'efferato omicidio di Palazzolo, in provincia di Brescia, prima di essere arrestato nel gennaio del 2019. Da Tunisi è arrivata la notizia che la famiglia attendeva da quasi dieci anni: il 42enne è stato condannato all'ergastolo, pena che sconterà nel suo Paese. I figli della coppia sono stati affidati ai nonni materni.

La notizia è stata accolta come una liberazione dalla mamma della vittima Giuseppina Ghilardi, che si è battuta per anni insieme al suo legale per ottenere giustizia per Daniela: "Quando ho saputo che gli avrebbero rifatto il processo mi sono spaventata, ho temuto che lo avrebbero scarcerato. Per molto tempo peraltro ho ricevuto telefonate anonime dalla Tunisia, sentivo delle donne urlare qualcosa in arabo. Ero molto in pensiero. Inoltre penso sia giusto che quell’uomo paghi quello che fatto paghi con il carcere a vita". Anni di paura, almeno fino all'arresto avvenuto nel 2019. Nel frattempo Chambi era stato condannato da contumace in tre gradi di giudizio. Ma i giudici di Tunisi hanno riprocessato l'uomo e ribaltato il verdetto, optando per la condanna all'ergastolo. Una notizia che la Farnesina ha comunicato soltanto di recente alla famiglia della vittima. 

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