Fiat, "well done": boom di vendite per Chrysler

ROMA - Mentre in Italia l'economia continua ad arrancare e il settore automobilistico non è più il traino dei tempi d'oro, negli Usa i segnali di ripresa - iniziati già qualche mese fa - continuano a trovare continuità. Il tutto per la gioia, immaginabile, di Fiat che solo ieri ha concluso un accordo storico con Veba per l'acquisto di tutta la Chrysler.

Ed è proprio il marchio storico di Auburn Hills a fare registrare i numeri più importanti. Le vendite di Chrysler sul mercato automobilistico americano nel 2013 sono aumentate del 9%, il livello più alto dal 2007. Si tratta del quarto anno consecutivo di crescita - si legge in una nota - che evidenzia come rispetto al 2012 le vendite siano cresciute dell'11%, mentre per camion l'aumento si è attestato all'8%.   

Il mese più fortunato per Chrysler Group è stato quello di dicembre durante il quale il gruppo ha venduto negli Stati Uniti 161.007 unità, in aumento del 6% rispetto alle 152.367 unità dello stesso periodo del 2012. Chrysler Group ha così chiuso il 2013 registrando un aumento del 6% rispetto a dicembre 2012 e il quarantacinquesimo mese consecutivo di incrementi. 

Buona parte dei "segni più" è dovuta a Jeep e Ram Truck che hanno entrambi chiuso l’anno con performance significative soprattutto grazie alle fortunate creazioni del nuovo Jeep Cherokee e dal Ram pickup, eletto "2014 Truck of the Year". "A dicembre - ha confermato Reid Bigland, responsabile commerciale per gli Stati Uniti - le vendite del nuovo Cherokee hanno superato le 15.000 unità confermando l’ottimo andamento registrato sin dal lancio".

Le vendite del marchio Jeep, invece, sono cresciute del 34%, segnando il miglior dicembre in assoluto e il più elevato aumento percentuale tra i vari marchi del Gruppo Chrysler. Le vendite di dicembre sono le tra le migliori mai registrate, seconde solo al livello record di luglio 2005. Che Fiat abbia trovato la sua fortuna?