Arrestato David Cittadini, latitante da 15 anni: era rientrato a Roma per il compleanno della figlia
In fuga dal 2006, deve scontare una pena a 13 anni e 4 mesi di reclusione. Sapendo che la figlia, alla quale è molto legato, avrebbe presto fatto il compleanno, i carabinieri si sono appostati e hanno atteso che entrasse a casa della madre
Ricercato dal 2006, in fuga all'estero, è tornato in Italia per festeggiare il compleanno della figlia ed è stato arrestato. David Cittadini, su cui pesa da scontare una condanna a 13 anni e 4 mesi di reclusione perché ritenuto responsabile di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, è stato rintracciato e arrestato a Roma dai carabinieri, mentre rientrava in un'abitazione nel quartiere Tuscolano.
Cittadini si era trasferito da tempo in Spagna, ma aveva continuato ad avere rapporti con i suoi familiari più stretti rimasti a Roma, in particolare la madre e la figlia, alle quali era molto legato. I carabinieri era già sulle sue tracce e sapendo che presto sarebbe stato il 23esimo compleanno della ragazza hanno intuito che Cittadini avrebbe potuto tornare per farle visita. Così i militari si sono appostati per giorni fuori dalla casa della madre di Cittadini, al Tuscolano, finché non hanno notato un uomo che gli somigliava entrare nel condominio.
David Cittadini, il latitante arrestato a Roma: il blitz dei carabinieri in casa della madre
A quel punto i carabinieri si sono finti fattorini e hanno fatto irruzione nell'appartamento, sorprendendo il latitante mentre tentava di nascondersi in camera da letto. Una successiva perquisizione ha appurato che Cittadini aveva nella sua disponibilità una falsa carta di identità, valida per l’espatrio, riportante la sua immagine ma con generalità riconducibili ad un altro soggetto residente a Roma e con la sua stessa età. Dai conseguenti accertamenti emergeva che tale documento era stato utilizzato quella stessa giornata per passare i controlli aeroportuali e salire a bordo dell’aereo Barcellona – Roma delle ore 07.00 del mattino.
Il provvedimento di cattura, che era stato emesso nel 2006 nei confronti di David Cittadini e di altre 26 persone, scaturiva da un’attività di indagine condotta dai Carabinieri del II Reparto Investigativo del ROS di Roma ed era stata avviata a seguito di due ingenti sequestri di narcotico: 16 tonnellate di sostanza del tipo hashish, operato a Fiumicino il 17 dicembre 1999 dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Roma, e 2,1 tonnellate di cocaina rinvenute a bordo della motonave Irene il 14 aprile 2003 dalla dogana spagnola al largo delle Isole Canarie.
David Cittadini era ritenuto uno dei promotori di tale sodalizio, occupandosi, in particolare, di procurare lo stupefacente da importare in Italia sfruttando contatti con canali di rifornimento attivi in Spagna e nei paesi produttori (Marocco e Sud America). Il latitante, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Rebibbia.
