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Venerdì, 29 Marzo 2024
"Si chiama Florina"

Denise Pipitone e la bambina ripresa in un video: "Ho riconosciuto la donna che era con lei"

"Si chiama Florina". Una ragazza si è presentata spontaneamente alle forze dell'ordine, ma si tratta di una segnalazione ancora da verificare. Il riferimento è ai fatti avvenuti il 18 ottobre 2004, poco più di un mese dopo la scomparsa della piccola, quando la guardia giurata Felice Grieco vide a Milano una bambina "somigliante a Denise Pipitone in compagnia di un gruppo di rom", girò un breve video e chiamò la polizia

"Sì, l'ho riconosciuta. Si chiama Florina". Dopo settimane di appelli in tv, una ragazza avrebbe riconosciuto la donna del video girato dalla guardia giurata Felice Grieco a Milano nell'ottobre 2004, in cui veniva ripresa anche una bambina di nome "Danas" somigliante a Denise Pipitone, la piccola scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva solo quattro anni. Stando alla ragazza che si è spontaneamente presentata alle forze dell'ordine, la donna si chiamerebbe Florina e all'epoca del loro incontro viveva in un campo nomadi nei pressi di Parigi. A rivelare le informazioni è "Lombardia Nera" su Antenna 3, che aggiunge che la ragazza avrebbe riconosciuto Florina dai video mostrati in tv in queste ultime settimane. Il loro incontro risale al 2018.

Denise Pipitone: le ultime notizie sulla bambina e la donna riprese in un video

Stando al suo racconto, Florina avrebbe una figlia adottiva che non era a conoscenza di chi fosse la famiglia biologica, non sapeva la sua reale età e parlava un po' italiano. Ad insospettire la ragazza il fatto che venisse controllata in modo particolare dal nucleo familiare del campo rom. La giovane che ha effettuato il riconoscimento ha vissuto a lungo a Cesate, nel Milanese, mentre oggi vive in Campania. Sono questi gli ultimi sviluppi sul caso di Denise Pipitone, anche se, ovviamente, si tratta di una segnalazione ancora da verificare. Proprio nei giorni scorsi, la guardia giurata Felice Grieco ha detto di aver riconosciuto la donna che era in compagnia della bambina e che chiamava la piccola. Il riferimento è ai fatti avvenuti il 18 ottobre 2004, poco più di un mese dopo la scomparsa di Denise.

L'uomo vide a Milano, davanti ad una banca, una bimba "somigliante a Denise Pipitone in compagnia di un gruppo di rom" e chiamò la polizia. La nuova testimonianza di Grieco è andata in onda nel corso dell'ultima puntata di "Quarto Grado", la trasmissione condotta dal giornalista Gianluigi Nuzzi. Grieco ha spiegato di essere andato dai carabinieri a formalizzare la denuncia perché è sicuro di quello ha visto.

Ma come è possibile che quella donna sia saltata fuori 17 anni dopo? La guardia giurata ha raccontato di aver ricevuto qualche giorno fa "una segnalazione da una signora che vuole rimanere anonima" che "mi ha inviato un link di un articolo". "C'erano delle foto - ha detto Grieco - e io tra queste persone ho riconosciuto la donna di Milano, quella che accompagnava la piccola Danàs a Milano. È inconfondibile, fa parte del mio lavoro ricordare le facce". Si tratterebbe di una foto segnaletica, circostanza che dovrebbe aiutare le forze dell'ordine ad individuare l'identità della donna. Ma è possibile riconoscere una persona dopo così tanto tempo? Grieco sembra sicuro di ciò che dice. "Ho subito segnalato a chi di dovere e ho formalizzato il riconoscimento sperando di riuscire a risalire alla donna che compare nel video".

Il caso di Denise Pipitone e la bimba ripresa a Milano

Che cosa accadde quella mattina? "Purtroppo sono 17 anni che io vivo con il rimorso di non aver agito d'impulso, anche se sarei andato nell'errore. Quel giorno non me la sentii", aveva raccontato in passato Felice Grieco. "Quella mattina verso le 12 il direttore della banca mi invitò ad allontanare un ragazzino che disturbava. Appena girato l'angolo mi trovai davanti un'altra bambina che colpì subito la mia attenzione, assomigliava molto a Denise Pipitone". Era il 18 ottobre 2004: Denise Pipitone era scomparsa da Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, poco più di un mese prima, il primo settembre.

"Per me era proprio lei. Chiamai prima mia moglie, subito dopo la polizia - aveva ricordato Grieco - chiesi di poter intervenire con una scusa, ma mi fu detto di aspettare il loro intervento. Feci anche il famoso video, mi dissi che almeno così avevano una faccia da riconoscere, da controllare. Per trattenere il gruppo di rom chiesi alla bimba se volesse mangiare qualcosa, mi rispose: una pizza. La polizia arrivò molto tardi, quella mattina ci fu un omicidio al Niguarda. Il gruppo con la bambina si allontanò. La bambina parlava perfettamente italiano". Tempo dopo, proprio sul luogo della segnalazione, Grieco incontrò la madre di Denise, Piera Maggio: "Si arrabbiò molto con me. La capisco". L'indagine su quel video si arenò, ma ora l'episodio è tornato sotto i riflettori.

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