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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Denise Pipitone, parla la madre: "Un'impronta potrebbe riaprire il caso"

Piera Maggio e il suo avvocato hanno potuto riesaminare le oltre 350mila pagine dell'inchiesta sulla scomparsa della piccola di Mazzara del Vallo. Ci sarebbe un dettaglio finora mai preso in considerazione: una misteriosa impronta "in un determinato luogo (...) ma che non doveva essere lì"

Sono passati 13 anni dalla scomparsa della piccola Denise Pipitone ma sua madre, Piera Maggio, non si dà pace. Come riporta il settimanale Giallo, la donna non ha mai smesso di cercare sua figlia e di recente ha potuto riesaminare insieme al suo avvocato le oltre 350mila pagine di atti e indagini relativi alla scomparsa di Denise.

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Un dettaglio però sarebbe sfuggito e ora con quella Piera Maggio e il legale vuole la riapertura del caso: "Nel 2004 era stata rintracciata un'impronta digitale di una manina in un determinato luogo, che ancora non possiamo svelare, ma no doveva essere lì. Non sappiamo se appartiene a Denise o a qualcun altro, ma potremmo scoprirlo se fosse ancora possibile confrontarla con una impronta della bimba. Oppure si potrebbe estrapolare il Dna e compararlo con quello di Denise".


Ma quello dell'impronta non è che l'ultimo dei misteri nella scomparsa della piccola di Mazara del Vallo. 

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