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Venerdì, 29 Marzo 2024
La bimba scomparsa a Mazara del Vallo / Trapani

Denise Pipitone e il caso di Olesya Rostova: "Non ha memoria del suo passato. Ora aspettiamo il gruppo sanguigno"

Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, non si fa illusioni. "In questi anni abbiamo visto tanti avvistamenti e segnalazioni. Speriamo entro il week end di avere le idee più chiare"

"Attendiamo il gruppo sanguigno di Olesya, appena lo avremo lo confronteremo con quello di Denise. Se è compatibile si procederà con il prelievo e l'esame del Dna. Spero entro il weekend di avere le idee più chiare". Lo dice Giacomo Frazzitta, il legale di Piera Maggio, la madre della bambina scomparsa a Mazara del Vallo in provincia di Trapani, il primo settembre del 2004 quando aveva quasi quattro anni. Il caso di Denise Pipitone è tornato d'attualità dopo una segnalazione arrivata alla redazione di "Chi l'ha visto?": una giovane donna che abita a Mosca e che era stata rapita quando era una bambina ha mostrato il suo volto in una tv russa dicendo di essere alla ricerca della sua vera madre. 

Ieri il programma di Federica Sciarelli ha mostrato il confronto tra il viso di Olesya Rostova e quello di Piera Maggio. Nel filmato si fa notare che l'espressione, la bocca, il naso, gli occhi, il modo di corrucciare la fronte parrebbero dimostrare una somiglianza tra Olesya e la mamma di Denise. Gli elementi in comune tra le storie delle due bambine non mancano, a cominciare dall'età della giovane, la stessa di Denise, ma potrebbero essere solo coincidenze. E del resto la stessa famiglia della bimba scomparsa preferisce non farsi illusioni. 

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Olesya ha raccontato di essere stata rapita da piccola. Trovata, quando aveva appena cinque anni in una stazione in compagnia di una nomade è stata poi affidata a un orfanotrofio. A colpire è la somiglianza con Piera Maggio. "Notevole", ammette il legale di Piera Maggio. Olesya non ricorderebbe nulla della sua infanzia.

"Sappiamo solo che non ha memoria del suo passato", dice ancora Frazzitta. Mamma Piera resta in attesa. "Speranzosa ma cauta". "In questi anni abbiamo visto tanti avvistamenti e segnalazioni - ricorda il legale -. Questa volta, però, stiamo seguendo una strada diversa, non abbiamo avviato i canali burocratici, giudiziari internazionali. C'è un contatto più diretto e speriamo di poter arrivare prima rispetto a quei canali. Io spero entro il weekend di avere le idee chiare".

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