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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mistero lungo 18 anni / Trapani

Denise Pipitone, i risultati del test del dna su "Danase" fanno chiarezza

La mamma della bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004, Piera Maggio, ha ufficializzato l'esito dell'accertamento effettuato su una ragazza in Romania

"Esito negativo". Con queste due parole sfuma ancora una volta la speranza di avere ritrovato Denise Pipitone, la bimba di 4 anni scomparsa l'1 settembre del 2004 da Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Il test del dna eseguito su una ragazza rom, finita al centro dell'attenzione dopo che la trasmissione televisiva "Storie Italiane" aveva trasmesso un video in cui veniva chiamata "Danase" nonostante il suo nome fosse Antonia - ha dato esito negativo. Quella giovane non è Denise. Ad annunciarlo è la mamma della bambina, Piera Maggio, che dal giorno della scomparsa non ha mai smesso di cercarla.

"Gli avvocati Giacomo Frazzitta e Ottavia Villini, hanno proceduto, attraverso una operazione internazionale, nell’ambito delle indagini difensive, a prelevare campioni di sostanza biologica alla signora Cerasela con il suo consenso, dopo averne localizzato la posizione nello Stato della Romania. In seguito con la collaborazione della genetista dottoressa Marina Baldi, si è proceduto nelle giornate di sabato 30 aprile e lunedì 2 maggio 2022 al campionamento e alla comparazione delle sostanze biologiche prelevate alla signora Cerasela con il dna di Piera Maggio e di Pietro Pulizzi, madre e padre di Denise Pipitone; comparazione che ha dato esito negativo. Pertanto può dirsi al di là di ogni ragionevole dubbio che la signora Cerasela non è Denise Pipitone", si legge in un post pubblicato sui social da Piera Maggio.

Un mistero lungo 18 anni

La scomparsa di Denise, sparita nel nulla in pieno giorno mentre giocava a pochi passi dal portone di casa, resta un mistero. Negli anni si sono susseguite segnalazioni e piste. Nessuna però ha portato a qualcosa di concreto.

I sospetti degli investigatori si sono concentrati soprattutto sull'ambito familiare. In primis su Anna Corona, ex moglie del padre naturale di Denise, sulla figlia Jessica Pulizzi (sorellastra di Denise), e sul fidanzato della ragazza. Il movente per la sparizione della bimba? La gelosia, perché Denise era nata da una relazione extraconiugale di Pietro Pulizzi con Piera Maggio. Il nuovo compagno della donna aveva poi riconosciuto la piccola.  Due anni dopo, a dicembre 2007, un pentito, il 46enne Giuseppe D’Assoro,confessadi aver tenuto il corpo della minorenne in un congelatore e di averlo gettato in mare. Arrestato per omicidio, sostiene di aver aiutato l’ex moglie a disfarsi del cadavere. La donna in questione è la zia di Denise, Rosalba Pulizzi. Tutte piste poi naufragate.

Negli anni si è perso il conto degli avvistamenti segnalati agli inquirenti. Alcuni subito accantonati, altri invece hanno tenuto tutti col fiato sospeso. Una delle segnalazioni apparse più convicenti risale al 2004, quando sembrava fosse stata vista a Milano. Una guardia giurata ha ripreso un gruppo di nomadi (una donna, un uomo e due bimbi) davanti a una banca. Quella che pareva essere la madre si rivolgeva alla ragazzina con l’appellativo di "Danas", forse una storpiatura del nome Denise. La pista si è rivelata un buco nell’acqua. Non solo Italia. Altri "avvistamenti" hanno portato le speranze in Grecia, in Russia. A marzo del 2021 la trasmissione Chi l’ha visto mostrato l’appello di una ragazza, Olesya Rostova, alla tv russa per cercare la madre. Racconta di essere stata rapita da piccola, ha la sessa età di Denise e somiglia a Piera Maggio. Anche in questo caso la speranza sfuma con l'esito del test del dna. 

Il 20 dicembre 2021 il caso di Denise Pipitone viene archiviato. Piera Maggio però non si arrende e dal sito cerchiamodenise.it continua la sua disperata ricerca. 

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