Depresso va a morire in una clinica in Svizzera: aperta un'inchiesta
La Procura di Como sta indagando sulla vicenda. L'uomo era in cura per una depressione ma non era affetto da malattie incurabili. Un caso diverso da quello di Dj Fabo
Un ingegnere di Albavilla, in provincia di Como, nei giorni scorsi è andato a morire in una clinica svizzera dove si pratica il suicidio assistito. La Procura di Como ha deciso di aprire un'inchiesta per fare chiarezza sull'accaduto, in quanto l'uomo non era affetto da una malattia incurabile, ma era in cura per una depressione. L'uomo in precedenza aveva scritto una lettera ai servizi sociali in cui spiegava la sua intenzione di andare a morire in Svizzera.
Diverso da Dj Fabo
Il caso dell'ingegnere comasco è molto diverso dal caso di Dj Fabo, che era rimasto cieco e tetraplegico dopo un gravissimo incidente stradale. Il dj venne accompagnato in Svizzera dall'avvocato Marco Cappato, poi finito sotto accusa proprio per aver portato Fabo nella clinica fuori dai confini italiani. Pm e carabinieri stanno indagando sul ruolo di un amico dell'ingegnere, che avrebbe accompagnato l'uomo a Chiasso, dove avrebbe preso un treno per la Svizzera. Come per Cappato, il reato ipotizzato è istigazione e al suicidio.