rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Le polemiche / Genova

Disabili costretti a scendere dal treno: cos'è successo secondo Trenitalia

La società: "Fornita la massima assistenza, rimborseremo i biglietti". Assoutenti presenta un esposto in Procura

 Continuano le polemiche dopo l'episodio che si è verificato ieri alla Stazione di Genova Principe su un treno diretto a Milano, con 27 ragazzi disabili e i loro accompagnatori che hanno trovato i loro posti riservati già occupati da altri passeggeri. La comitiva ha quindi raggiunto la propria destinazione a bordo di un pullman messo a disposizione da Trenitalia. In merito all'episodio di ieri, ha fatto sapere l'assessore ai Trasporti della Liguria Gianni Berrino, ''ho convocato Trenitalia per ricostruire con precisione quanto accaduto. Non dimentichiamo che ieri è avvenuto anche un altro fatto grave: quel treno non era quello originariamente previsto verso Milano, in quanto il convoglio proveniente da Albenga, più capiente in termini di posti, era stato sostituito a Savona in quanto oggetto di atti vandalici, per cui speriamo che i responsabili siano individuati al più presto''.

Il caso dei disabili costretti a scende dal treno: la versione di Trenitalia

Nel pomeriggio l'azienda ha diffuso un comunicato per ricostruire l'accaduto, specificando di aver fornito "la massima assistenza" possibile alla comitiva di persone con disabilità. Trenitalia, sottolinea la società, "aveva riservato sulla prima vettura del treno regionale 3075 Albenga-Milano i posti necessari a far viaggiare da Genova a Milano una comitiva di persone con disabilità (27 persone + 3 accompagnatori). Sul treno, arrivato a Genova Piazza Principe in ritardo per un precedente atto vandalico, che aveva costretto a cambiare tipo di convoglio a Savona, sono saliti numerosi viaggiatori occupando tutti i posti, compresi quelli tenuti e rimasti fino a lì liberi per la comitiva".

A quel punto, prosegue il cominicato, "il personale di assistenza alla clientela è salito a bordo per invitare le persone a liberare quei posti. Dopo circa venti minuti, nell'impossibilità di persuadere i clienti e permettere alla comitiva di viaggiare seduta e in maniera confortevole, com'era previsto, Trenitalia ha individuato una soluzione alternativa, utilizzando un pullman sostitutivo. È stata quindi fornita a Genova la massima assistenza, consegnando a ciascuno un kit con snack e bevande, accompagnandoli ai servizi igienici e, successivamente, al pullman per raggiungere Milano". Trenitalia, si legge ancora nella nota, "esprimendo vivo dispiacere e sdegno per l'accaduto, rimborserà integralmente il biglietto a tutti i partecipanti e conferma il proprio impegno a tutelare il diritto alla mobilità di tutti, in particolar modo di chi, per poterne godere pienamente, necessita di ogni doverosa attenzione: professionale, organizzativa e di comune senso civico".

Assoutenti presenta un esposto in Procura

Sul caso è intervenuta anche Assoutenti, la più importante associazione a difesa dei passeggeri del trasporto aereo, marittimo, ferroviario e stradale, che annuncia la presentazione domani di un esposto alle Procure della Repubblica di Genova e di Milano per la possibile ipotesi di violenza privata. ''Si tratta di un episodio molto grave, un esempio di inciviltà e degrado morale che potrebbe realizzare un vero e proprio illecito di natura penale" spiega il presidente Furio Truzzi. "Chiediamo alla Procura di Genova e a quella di Milano di identificare, anche attraverso l'ausilio delle telecamere di sicurezza, tutti i passeggeri che hanno costretto i ragazzi disabili a scendere dal treno, e di procedere nei loro confronti in base all'art. 610 del codice penale secondo cui 'Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni'".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Disabili costretti a scendere dal treno: cos'è successo secondo Trenitalia

Today è in caricamento