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Venerdì, 29 Marzo 2024
CRONACA

Vola la disoccupazione giovanile: 39,1%

I dati dell'Istat: tra gli under 25 ci sono 642 mila ragazzi alla ricerca di un lavoro. Su tutte le fasce d’età il dato è al 12,1%

ROMA - Crisi, crisi nera. Crisi che ancora una volta si riflette nella nuova rilevazione dell'Istat sul tasso di disoccupazione giovanile (fascia d'età 15-24 anni). Quest'ultimo a giugno sale al 39,1%, in crescita di 0,8 punti percentuali su maggio e di 4,6 punti su base annua.

Tra gli under 25, aggiunge l'Istituto di statistica, ci sono 642 mila ragazzi alla ricerca di un lavoro. Rappresentano il 10,7% della popolazione nella fascia d’età 15-24 anni. Per quanto riguarda il dato generale, invece, calcolato su tutte le fasce d'età, la disoccupazione a giugno si ferma al 12,1%, con un piccolo passo indietro su maggio, in calo di 0,1 punti percentuali, anche se resta in aumento su base annua, con un rialzo di 1,2 punti.

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Con giugno la disoccupazione varca la soglia del 12% per la terza volta consecutiva. A giugno gli occupati diminuiscono dello 0,1% rispetto a maggio, con 21 mila persone in meno a lavoro, e dell’1,8% su base annua, con 414 mila occupati in meno. Il tasso di occupazione, pari al 55,8%, risulta, guadando alle serie trimestrali, ai minimi dal terzo trimestre del 2000. A giugno l’occupazione maschile aumenta dello 0,1% in termini congiunturali ma diminuisce del 2,5% su base annua. L’occupazione femminile cala dello 0,3% rispetto al mese precedente e dello 0,8% nei dodici mesi.

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Il tasso di occupazione maschile, pari al 64,9%, aumenta di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente ma diminuisce di 1,7 punti su base annua. Quello femminile, pari al 46,9%, diminuisce di 0,1 punti in termini congiunturali e di 0,3 punti rispetto a dodici mesi prima. Rispetto al mese precedente la disoccupazione cala dello 0,3% per la componente maschile e dell’1,9% per quella femminile. In termini tendenziali la disoccupazione cresce sia per gli uomini (+13,2%) sia per le donne (+8,5%).

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Il tasso di disoccupazione maschile, pari all’11,5%, rimane invariato rispetto al mese precedente e aumenta di 1,4 punti percentuali nei dodici mesi; quello femminile, pari al 12,9%, diminuisce di 0,2 punti rispetto al mese precedente, mentre aumenta di 1,0 punti su base annua. Il numero di inattivi cresce nel confronto congiunturale per effetto dell’aumento della componente femminile (+0,5%), mentre diminuisce quella maschile (-0,2%). Su base annua si osserva un calo dell’inattività tra le donne (-0,7%) e una crescita tra gli uomini (+2,3%).  

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