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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Omicidio Yara

Bossetti e il dna sul corpo di Yara: "Perdo sangue dal naso..."

Il presunto killer di Yara avrebbe spiegato perché una traccia del suo dna è stata trovata sul corpo della ragazzina di Brembate: tutta colpa, sembra, di un infortunio sul lavoro o di un'epistassi

ROMA - Aveva promesso che una spiegazione c'era. E oggi, secondo indiscrezioni raccolta da Repubblica, l'ha data. Massimo Giuseppe Bossetti, il quarantaquattrenne muratore di Mapello in cella per l'omicidio di Yara Gambirasio, avrebbe chiarito agli inquirenti perché il suo dna è sui leggins della ragazzina rapita e uccisa a Brembate di Sopra il 26 novembre 2010. Tutta colpa, sembra, di una perdita di sangue dovuta, probabilmente, a un infortunio sul lavoro in un cantiere di Palazzago o a una epistassi della quale il carpentiere soffre.

Quello stesso sangue sarebbe poi finito sugli attrezzi di lavoro che, secondo quanto raccontato da Bossetti, gli sarebbero stati rubati prima della morte di Yara. Si tratta di una livella elettronica, un distanziatore, una bindella e due scalpelli, di cui uno a punta acuminata, che sarebbero stati sottratti dall'Iveco Daily del muratore. 

Proprio sul mezzo e sulla Volvo V40 di Bossetti si stanno concentrando i carabinieri del Ris di Parma. "Non è escluso - ha chiarito Giuseppe Portera, consulente della famiglia Gambirasio - che dopo quattro anni si possano trovare tracce che possano ancora parlarci del caso". 

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