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Venerdì, 26 Aprile 2024
PROCESSI

Dolce e Gabbana condannati a un anno e otto mesi

Il Tribunale di Milano ha condannato i due stilisti per una presunta mega evasione fiscale da circa un miliardo di euro. Con una società in Lussemburgo avrebbero aggirato il Fisco italiano

MILANO - Una presunta evasione fiscale da circa un miliardo di euro che potrebbe costare a Domenico Dolce e Stefano Gabbana un anno e otto mesi di reclusione. I due stilisti, invece, sono stati assolti dal tribunale lombardo per dichiarazione infedele dei redditi. I creatori milanesi dovranno anche pagare una provvisionale di 500mila euro all'Agenzia delle entrate, costituita parte civile nel processo.

Il pm Laura Pedio, durante le repliche al processo, ha parlato di una "frode fiscale sofisticata e di prove granitiche". Al centro delle accuse sempre la Gado, una società del Lussemburgo proprietaria dei marchi del gruppo e di fatto gestita in Italia,per ottenere risparmi fiscali. Proprio con questo "gioco", Dolce e Gabbana avrebbe commesso un'evasione da un miliardo di euro. Il pm, infine, ha ribadito la richiesta di una condanna a 2 anni e 6 mesi. 

Di diverso avviso, naturalmente, l'avvocato Massimo Dinoia, legale dei due stilisti, che ha chiesto l'assoluzione perchè "il fatto non sussiste. Si tratta del paradosso dei paradossi - ha attaccato - perché non è possibile che un cittadino paghi di tasse il doppio di quanto guadagna. Siamo cornuti e mazziati - ha conluso l'avvocato - avendo versato 'solo' 162 milioni, e cioè il 45%, per i pm Dolce e Gabbana avrebbero voluto evadere le tasse. Ma è normale che le tasse superino di gran lunga il reddito? Non ci sono parole, è paradossale".

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