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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Domanda sui gay nel test universitario di Medicina: "Fatto di gravità inaudita"

E' un post su Facebook di Cathy La Torre e Marco Grimaldi (Sinistra Italiana) a far esplodere il caso. La domanda era nel Progress test di Medicina. Il ministro Fedeli: "Inaccettabile"

E' bufera per una domanda sull'omosessualità presente nel "Progress test" svolto dagli studenti universitari di Medicina. "Quali delle seguenti percentuali rappresenta la migliore stima del verificarsi dell'omosessualità nell'uomo?", si legge nella prova. Parla di fatto di  "gravità inaudita" il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, che chiede venga anche sanzionato il responsabile.

"Per la comunità medica l'omosessualità è una malattia?"

Il Progress Test 2017 è stato somministrato a 33.000 universitari iscritti a Medicina e Chirurgia (dal secondo anno in poi), per valutarne i progressi nell'apprendimento. E' un post su Facebook di Cathy La Torre (Sinistra Italiana e Arcigay, vicepresidente del Movimento Italiano Transessuali e legale di molte cause a favore di transessuali) - e Marco Grimaldi, consigliere regionale di Sinistra Italiana a far esplodere il caso. "Questa domanda è inserita nel contesto di un test su diagnosi, genetica, malattie e comportamenti da tenere dinnanzi a certe malattie - scrivono su Facebook - Vogliamo sapere, e lo pretendiamo, se la comunità medica italiana, ritiene ancora che l'omosessualità sia una malattia. Vogliamo sapere: che senso ha chiedere a dei futuri medici la stima dell'omosessualità nell'uomo? Viene anche chiesta la stima della eterosessualità dell'uomo? Perchè è bene ricordare che eterosessualità e omosessualità sono entrambe 'varianti' naturali del comportamento umano. Pretendiamo una risposta dalla Conferenza del Presidi delle facoltà di Medicina: perché questa domanda nel 2017? Non certo per rendere medici e scienziati persone migliori e con meno pregiudizi!" E poi aggiungono: "Indignarci e chiedere spiegazione è una delle poche armi nelle nostre mani".

Il ministro: "Inaccettabile"

"Sembrerebbe che al Ministero qualcuno non sappia ancora che l'omosessualità è stata eliminata dalla lista delle malattie mentali da ormai 27 anni. Questo fatto grave deve essere chiarito al più presto", commenta Michele Albiani, responsabile nazionale diritti dei giovani democratici. Il ministro Valeria Fedeli ha affrontato di petto la vicenda: "È francamente incredibile e a dir poco inaccettabile che l'omosessualità sia stata inserita nella categoria delle malattie. Mi auguro che la Conferenza dei corsi di laurea in medicina provveda a eliminare dall'elenco delle domande del Progress test quel vergognoso quesito, che le risposte a esso date non siano tenute in considerazione ai fini della valutazione del progresso nell'apprendimento di studentesse e studenti, e che il responsabile di quanto accaduto sia adeguatamente sanzionato".

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"Il Progress test viene organizzato dalla Conferenza dei Presidenti dei Collegi didattici dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia delle università italiane e non ha nulla a che vedere - fanno sapere dal Ministero - con l'esame di Stato in Medicina di cui responsabile è il Miur. È nato negli atenei italiani nel 2008 con l'obiettivo di monitorare, attraverso una serie di domande a risposta aperta, i livelli di acquisizione delle competenze effettivamente e progressivamente raggiunte da studentesse e studenti nel corso degli anni dell'iter universitario".

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