rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Torino

Litiga con il patrigno, esce di casa poi torna con una pistola e lo uccide

A lanciare l’allarme, subito dopo il delitto avvenuto al terzo piano di un palazzo, è stata la moglie della vittima e madre dell'omicida. Il figliastro ha sparato a Domenico Gatti almeno 8 colpi di pistola che lo hanno ferito mortalmente al torace

Domenico Gatti, 59 anni, è stato ucciso con alcuni colpi di pistola nella sera di sabato 18 agosto 2018 a Settimo Torinese. A sparare sarebbe stato il figlio della moglie di Gatti, il 26enne C.C. L'omicida, rimasto ferito, soffrirebbe di disturbi della personalità, ed ora si trova in stato di fermo all'ospedale di Chivasso dove è piantonato dai Carabinieri.

A lanciare l’allarme, subito dopo il delitto avvenuto al terzo piano di un palazzo, è stata la moglie della vittima e madre dell'omicida.

Come ricostruisce Torino Today Domenico Gatti era un poliziotto in pensione e sarebbe stato ucciso nel corso di una lite scoppiata durante la cena in casa. 

Inizialmente il ragazzo era andato via, ma è ritornato dopo circa mezz'ora e ha esploso tre colpi all'indirizzo del patrigno, di cui due al torace e uno contro il muro della cucina. Il patrigno, che prima di andare in pensione aveva lavorato alla Polaria all'aeroporto di Caselle Torinese, ha reagito e il figliastro gli ha sparato altri sei colpi che lo hanno colpito mortalmente al torace. 

Il ragazzo, che aveva fatto perdere le proprie tracce dopo gli spari, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Chivasso poco dopo.

"È stato lui stesso a chiamare il 112 per dire dove si trovava"

Il pm della procura di Ivrea Chiara Molinari coordina l'inchiesta. Tutti gli aggiornamenti su Torino Today

È stata ritrovata dai carabinieri di Chivasso in un campo vicino al luogo dell'omicidio la pistola utilizzata dal 26enne: la pistola risulta rubata.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Litiga con il patrigno, esce di casa poi torna con una pistola e lo uccide

Today è in caricamento