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Venerdì, 19 Aprile 2024
Indagini

Caso Maurantonio: "Domenico è morto tra le 3.20 e le 6.30"

Le nuove analisi effettuate dal medico legale spostano indietro l'ora della caduta. Un particolare che potrebbe riscrivere la storia delle indagini: l’ultimo messaggio agli amici è partito alle 5.20 del mattino

Domenico Maurantonio, lo studente precipitato da un hotel di Milano, sarebbe morto due ore prima di quanto stabilito fino ad ora dalle indagini. L’ora della morte era stata stabilita in base all'ultimo messaggio inviato: quindi tra le 5:30 e le 7:30.

Ma dopo ulteriori analisi, il medico legale ha invece stabilito che l'ora della morte va collocata verosimilmente tra le 3.20 e le 6.30 del mattino. Un particolare non di poco conto: Domenico ha infatti inviato l’ultimo messaggio agli amici, su Whatsapp, alle 5.20 del mattino, come confermato anche dagli investigatori.

Secondo il legale della famiglia, Eraldo Stefani, ci sarebbe dunque un'altra ipotesi: il messaggio potrebbe essere stato inviato da qualcun altro.

E non si tratta neanche della pista più inquietante: l’altra è che Domenico fosse già morto prima di cadere dal quinto piano dell'hotel Da Vinci di Bruzzano. 

La famiglia per ora ha una sola certezza: Domenico non si è suicidato. Negli ultimi giorni Stefano ha ricostruito le posizioni di tutti i compagni di scuola e si è recato insieme ai suoi tecnici di fiducia - un pool di dieci esperti - nell'hotel da Vinci per una serie di accertamenti extragiudiziari.

Nel corso dei test sarebbero state trovate nuove tracce biologiche di Domenico. "Tutti elementi che servono, come potrebbero essere quelli sugli sms, per avere un quadro il più esauriente possibile - ha detto Stefano - su una vicenda in cui l’unica certezza è che Domenico non si è suicidato ma serve fare chiarezza perché troppe voci ed indiscrezioni stanno girando senza che si abbia l’autentica percezione del caso".

LE INDAGINI - Fino a questo momento comunque non c'è alcuna evidenza del fatto che al momento della caduta ci fosse qualcuno con Domenico. Le analisi mediche effettuate sul cadavere hanno peraltro escluso la presenza di tracce biologiche sul livido che il ragazzo aveva sul braccio.

Resta però tutta da chiarire la dinamica della caduta. Secondo un test effettuato con un manichino, il ragazzo sarebbe precipitato a piombo, mentre il suo cadavere è stato trovato rannicchiato: una posizione incompatibile con un volo di questo tipo. 

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