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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Migranti

Il caso del prete pro-migranti, la provocazione di Forza Nuova: "Andremo a messa a vigilare"

Dopo le polemiche sui giovani migranti portati in piscina Don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro (Pistoia) è finito nel mirino dei militanti di estrema destra. Lui replica: "Siamo alla follia"

Dopo le polemiche sui giovani migranti portati in piscina da don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro (Pistoia), i militanti toscani di Forza Nuova hanno promesso (con una sorta di avvertimento) di voler andare ad "assistere" alla prossima messa di don Massimo per "vigilare sull’effettiva dottrina" del prete. E così il Vescovo di Pistoia Fausto Tardelli annuncia che "domenica prossima a Vicofaro, la celebrazione eucaristica" non sarà presieduta da don Massimo, ma "dal mio vicario generale" don Patrizio Fabbri. 

In un secondo post sulla propria pagina Facebook la diocesi ha poi precisato "che il vicario generale don Patrizio Fabbri è stato inviato a concelebrare con don Massimo Biancalani, non a sostituirlo". 

"Celebrerò la messa assieme al vicario", ha detto Biancalani a SkyTg24. "L’uscita di Forza Nuova non è commentabile, siamo alla follia. Il fatto che attraverso una foto si possa arrogare il diritto di giudicare la cattolicità di un prete denota più che altro ignoranza e degrado culturale". Sullo sgombero dei rifugiati ieri a Roma il parroco di Pistoia ha affermato: "Inammissibile usare violenza su queste povere persone".

Don Massimo Biancalani, conosciuto anche dalla Prefettura per le sue battaglie a favore dell’accoglienza, era finito nel mirino dei leghisti dopo un immagine postata su Facebook: una gita in piscina con i ragazzi di origine africana di cui si occupa da mesi, accompagnate dalla frase "Loro sono la mia patria, i razzisti e i fascisti i miei nemici". 

Un gesto e una frase che non sono piaciuti a Matteo Salvini che su Fb ha attaccato il parroco: "Questo Massimo Biancalani, prete anti-leghista, anti-fascista e direi anti-italiano, fa il parroco a Pistoia. Non è un fake, è tutto vero! Buon bagnetto". 

Altri attacchi e commenti contro il "prete rosso" si sono susseguiti negli ultimi giorni. Atti di vandalismo sono stati compiuti contro i migranti che don Massimo ospita, facendogli svolgere attività sociale. 

Don Massimo Biancalani peraltro era già finito sui giornali lo scorso luglio quando venne multato con un'ammenda di 320 euro per non aver comunicato alla Prefettura di aver aperto le porte della chiesa ad un giovane migrante clandestino arrivato dal Ghana. "Sento il dovere di aprire le porte" si era difeso il parroco. 

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