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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Barletta-Andria-Trani

Puglia, gara di solidarietà: code negli ospedali per donare il sangue

Ospedali e centri raccolta intasati dagli aspiranti donatori. Al Policlinico di Bari "accogliamo tutti". Il gruppo più richiesto è lo 0 positivo

"Le persone ricoverate qui ad Andria hanno trascorso la notte in maniera tranquilla. Certo, lo choc emotivo è forte ed è da seguire nel tempo". Stefano Porziotta, direttore sanitario di presidio dell'ospedale "Bonomo" di Andria è ancora in reparto.

Da ieri non si è fermato un attimo, insieme ai colleghi. Tutti sono stati a lavoro per salvare vite, consolare i feriti e rassicurare i bambini dopo la strage dei treni in Puglia. Come è successo per il piccolo Samuele, raggiunto nella notte dai genitori che erano a Milano, città in cui vivono. 

Una delle storie che ci ha colpito è stato sentire ragazzi che ci ripetevano di aver sentito questo contraccolpo, questo rumore assordante, sguardo atterrito. E poi un ragazzino di sei sette anni pieno di vetri, che chiedeva della nonna. È stata una tragedia difficile da accettare.

Incidente treni, il sindaco di Corato sul posto

LA GARA DI SOLIDARIETA' - I feriti sono così dislocati: undici ad Andria, quattro a Barletta, uno a Bisceglie, due a Molfetta, due a Terlizzi, due al Policlinico di Bari e uno all'ospedale "San Paolo" di Bari. La giornata di ieri e la nottata sono trascorse anche all'insegna della solidarietà. "Il servizio immuno-trasfusionale è una rete molto valida ma le donazioni vanno programmate. Nel corso della nottate sono giunte telefonate da tutta Italia perché in tanti volevano aiutarci: ringraziamo per la solidarietà che ci stanno dimostrando". All'appello di Avis e ospedali a donare il sangue per i feriti del tragico incidente ferroviario tra Andria e Corato la Puglia ha risposto con grande generosità. Negli ospedali della zona e nei centri donazione si sono subito formate lunghe code di persone pronte a dare il loro contributo.

L'incidente in Puglia su tutte le prime pagine

La Regione Puglia chiede a tutte "le persone di buona salute" di dare il loro aiuto, precisando che, in questa situazione di emergenza assoluta, tutti i servizi trasfusionali del territorio "rimarranno aperti il 12 e il 13 luglio dalle 8 alle 19", invitando associazioni e federazioni donatori alla massima collaborazione e "i cittadini pugliesi" a raggiungere i servizi trasfusionali per garantire una continua "disponibilità di sangue".

"Serviranno donatori anche nei prossimi giorni per assistere quelli che sono rimasti feriti", dicono. L'Avis fa appello soprattutto a chi ha lo 0 positivo, quello che si adatta a tutti i gruppi sanguigni, e diffonde numeri e indirizzi dei centri raccolta.

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