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Venerdì, 29 Marzo 2024
Napoli

La donna colpita alla testa durante i festeggiamenti di Capodanno

È successo a Mugnano di Napoli. Scondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione, è stata raggiunta da una scheggia mentre si trovava in strada per depositare la spazzatura

È stata ferita alla testa, durante i festeggiamenti di San Silvestro, da un corpo metallico che le si è conficcato tra fronte e naso: in un primo momento si era pensato a un proiettile vagante, ma i successivi accertamenti fanno pensare piuttosto a una scheggia, frutto dell'esplosione di un botto. La donna di 52 anni, ferita a Mugnano (Napoli), è stata prima medicata all'ospedale di Giugliano e poi trasferita al Cardarelli. Dalla radiografia emerge che la scheggia conficcatasi nel naso è lunga 17 millimetri, dimensione eccessiva per un colpo d'arma da fuoco: comunque avrebbe potuto provocare conseguenze molto gravi se fosse penetrata in un altro punto della testa. La donna, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione, è stata raggiunta dalla scheggia mentre si trovava in strada per depositare la spazzatura. Il corpo metallico verrà successivamente estratto con un intervento chirurgico.

A Napoli netto calo dei feriti per i botti di Capodanno che sono stati otto, tre nel capoluogo e cinque in provincia mentre lo scorso anno erano stati 48. Tra i feriti, tutti maggiorenni, nessuno è in pericolo di vita. Tra le segnalazioni raccolte dalla Questura partenopea in nottata c'è quella di un 30enne di Camposano (Napoli), feritosi a una mano mentre intorno alle 4 raccoglieva in strada petardi inesplosi. Non è grave, ma sarà denunciato per violazione del coprifuoco.

Lo scoccare del nuovo anno è stato salutato da almeno quarantacinque minuti di fuochi d'artificio, nel capoluogo e nell'hinterland. Una festa ad alto volume di botti, in cui sono stati uditi esplodere molti ordigni ad alto potenziale e si sono registrati comportamenti poco prudenti, come le batterie di razzi fatte partire per mezzora da un cortile condominiale di viale Colli Aminei, a Napoli, a pochi centimetri dai cassonetti della spazzatura, con evidente rischio di incendi. Degli otto feriti registrati tra capoluogo e provincia, sei sono stati medicati e dimessi. Il bilancio dei feriti dice però che alla fine ha avuto la meglio la voglia di festeggiare senza inutili rischi, con il ricorso prevalente a fuochi legali.

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