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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il racconto / Genova

Morsa da un cinghiale in spiaggia: "Non c'è percezione del rischio"

Brutta avventura per Rossana, attaccata da un ungulato che voleva impadronirsi degli avanzi della sua pizza. Medicata in ospedale, dove però non avevano l'anti rabica, è stata dimessa con una prognosi di sei giorni

"Non c'è percezione del rischio", secondo Rossana Padoan Falcone, la donna morsa da un cinghiale sulla spiaggia di Sturla, a Genova. L'episodio è avvenuto intorno alle 19.45 di venerdì 8 luglio. La prognosi è di sei giorni.

"Avevo ordinato una pizza - racconta Rossana - ed era rimasto un pezzetto dentro il cartone. Quando ho visto il cinghiale avvicinarsi, sono rimasta ferma, ma mi ha morso al braccio. Le persone intorno sono scappate. Anche il cinghiale si è allontanato, ma poi è tornato e avevo difficoltà a raccogliere le mie cose".

"Dopo mezz'ora è arrivata l'ambulanza con la polizia locale - prosegue Rossana -, che mi ha scortata fino all'ospedale San Martino, dove sono stata medicata e mi sono stati prescritti antibiotici. Questo rivela la situazione della sanità in Liguria, non mi è stata fatta l'anti rabica, non l'avevano. Sono dovuta andare lunedì in via Archimede. Sono sotto antibiotici per sei giorni".

"In ospedale non sono stati in grado di darmi notizie precise - racconta Rossana -, non hanno casistiche. Ma quello che mi stupisce è che ieri (lunedì 11 luglio ndr.) siamo tornati sulla spiaggia con una troupe televisiva ed era pieno di cinghiali. Dopo quanto accaduto a me, verbalizzato dalla polizia locale, non è stato preso alcun provvedimento, non hanno messo cartelli. Le persone ci giocano con i cinghiali e, come è capitato a me, può ripetersi".

"Servono provvedimenti immediati - invoca la donna -. Non possono fare andare la gente in spiaggia come se non fosse successo niente. Ieri era pieno di gente. Un signore ha raccontato che poco prima c'era una coppia che stava mangiando una pizza e un cinghiale ha annusato il cartone e poi è scappato. Ma non ci si può affidare al caso".

"Ho sempre frequentato volentieri quella spiaggia per diversi motivi, intanto perché mi è comoda, ma non me la sento di tornare lì - conclude Rossana -. Provo rabbia perché fanno correre inutili rischi alle persone. Per forza servono provvedimenti, le autorità devono intervenire, non si può sperare di risolvere la situazione con il passaparola tra le persone".

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