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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Genova

Suonano al campanello, è una donna che chiede aiuto: "Mi hanno stuprata"

Una 40enne è stata sequestrata, picchiata e violentata la notte di san Valentino da quattro persone. Era stata invitata a casa da un conoscente invece si è trovata legata mani e piedi con lo scotch da pacchi e vittima degli aguzzini per ore

Sequestrata, picchiata e violentata a turno da quattro uomini all'interno di un appartamento dov'era arrivata invitata da un conoscente, per essere ospitata alcuni giorni. È successo a Genova dove solo l'intervento della polizia, allertata dalla segnalazione di un vicino, ha permesso di portare in salvo una donna di 40 anni e arrestare i quattro aguzzini dopo un'escalation di violenze avvenuta in un'abitazione sulle alture del ponente genovese.

Tutto è cominciato all'alba di venerdì 15 febbraio con una chiamata arrivata alla questura di Genova da parte di un residente nella zona, che aveva raccolto la richiesta d'aiuto della donna: la 40enne, riuscita a fuggire dall'appartamento, aveva suonato un campanello chiedendo soccorso e un po' d'acqua. Di fronte alla ragazza, visibilmente scossa e tumefatta, il vicino ha allertato la polizia. Nel frattempo i tre uomini sono riusciti a trovare la vittima, riportandola nell'appartamento dov'era stata sequestrata.

Sul posto sono arrivati gli agenti della questura che, dopo una serie di complessi accertamenti, sono riusciti a rintracciarla nell'abitazione di un pregiudicato genovese. La donna era stata nascosta all'interno di una camera da letto, dov'è stata ritrovata dai poliziotti, tumefatta, terrorizzata e in lacrime.

Segregata e violentata in casa, quattro arresti a Genova

In manette sono finiti un 50enne italiano residente nell'appartamento e tre uomini di origini marocchine rispettivamente di 24, 25 e 30 anni.

La vittima, soccorsa, è stata trasferita in uno degli ospedali cittadini dov'è ancora ricoverata e dove ha raccontato agli agenti della Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile di Genova l'accaduto.

Secondo quanto ricostruito, la donna conosceva uno dei tre marocchini il quale le aveva offerto ospitalità a casa di un amico per alcuni giorni. Una volta nell'appartamento è stata sequestrata, legata, picchiata e stuprata a turno dai quattro violentatori. La breve fuga le è stata possibile solo approfittando di un momento in cui gli aguzzini si erano addormentati.

La donna si è liberata così dallo scotch da pacchi con il quale le avevano legato caviglie e polsi, uscendo dall'appartamento. Oltre alle numerose lesioni ed ecchimosi la donna ha riportato diverse fratture alle ossa nasali.

I quattro aggressori, tutti pregiudicati, sono stati arrestati dalla Squadra Mobile e e condotti presso il carcere di Pontedecimo. Dovranno rispondere del reato di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e lesioni personali aggravate.

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