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Sabato, 20 Aprile 2024
VIOLENZA SULLE DONNE

Torturata dall'ex davanti ai figli: "Ora devo scrivergli una lettera ogni tre mesi"

Il caso di Natalie Allman, vittima di abusi che ora si sente presa in giro dalla giustizia: "Il fatto è che le vittime siamo io e i miei figli, non lui"

ROMA - La picchiò ripetutamente e dopo sette ore di torture le tagliò la gola con un coltello, mentre i suoi due bambini di due anni dormivano nella stanza accanto. Era il 2012 e Natalie Allman, vittima di abusi da parte del suo ex compagno, si salvò per miracolo. Il suo calvario, però, non è finito. La donna, come riporta il quotidiano britannico Metro, riuscì a sopravvivere e pubblicò le sue foto con il volto tumefatto sui social network, per aiutare le donne nella sua condizione e spingerle a parlare.

Natalie oggi denuncia un'altra violenza nei suoi confronti, perché si sente presa in giro dalla giustizia. Il tribunale ha infatti stabilito che dovrà scrivere una lettera ogni tre mesi all'ex compagno in carcere per informarlo sulle condizioni dei loro due bambini. La donna ha denunciato quello che lei definisce uno scandalo e che le vieterebbe di chiudere un capitolo doloroso della sua vita e andare avanti: "Il fatto è che le vittime siamo noi, non lui. Ho avuto davvero paura di morire ed i miei bambini sono terrorizzati al pensiero che quello sia davvero il loro padre".

Se la donna dovesse rifiutarsi di scrivere all'ex compagno sarebbe incriminata e sottoposta ad un procedimento penale.

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