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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Pordenone

Pordenone, in municipio col niqab: condannata a una multa di 30mila euro

E' successo in provincia di Pordenone. La donna si era rifiutata di toglierlo nonostante le richieste del sindaco

Condannata a 4 mesi di reclusione, convertiti in 30 mila euro, e 600 euro di multa perché portava il niqab alla seduta del consiglio comunale dei ragazzi di San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone. E' accaduto ad una donna albanese, di fede musulmana, che aveva rifiutato di farsi riconoscere, avendo il volto interamente coperto dal "niqab", il velo islamico che lascia intravvedere solo gli occhi di chi lo indossa.

Il provvedimento è del pm Federico Facchin, che si è appellato all'articolo 5 della legge 22 maggio 1975, che recita: "È vietato l'uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo". Per il giudice pordenonese la condanna è legata esclusivamente al fatto che la donna fosse travisata, dunque irriconoscibile.

La segnalazione era avvenuta da parte del sindaco di San Vito al Tagliamento, Antonio De Biseglie, del Pd. Il primo cittadino aveva più volte chiesto alla donna di togliere il velo, ottenendo sempre un netto rifiuto. Pare che questa sia la prima condanna del genere in Italia.

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