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Venerdì, 29 Marzo 2024
Incidenti stradali

Drogato alla guida un automobilista su dieci

Gli stupefacenti hanno superato l'alcol nelle sanzioni. Le indagini sullo schianto al casello di Milano. Le inchieste di Dossier: così coca e hashish arrivano in ufficio e a casa

L'abuso di droghe ha ormai superato l'alcol tra gli italiani che si mettono al volante. Nel 2021, secondo le ultime segnalazioni disponibili, l'8,9 per cento degli automobilisti controllati – quasi uno su dieci – era sotto l'effetto di stupefacenti. I positivi all'etilometro sono invece risultati un po' di meno: il 7,3 per cento. Sono dati Istat raccolti dagli uffici statistica delle polizie municipali. La morte di Laura Amato, 54 anni, e dell'amica Claudia Turconi, 59, tamponate sulla loro Lancia da un'auto entrata a 150 all'ora al casello di Milano dell'autostrada A4, è l'ennesimo incidente provocato da un conducente in probabile stato di alterazione. L'uomo, 39 anni, indagato per omicidio stradale plurimo, è infatti risultato positivo alla cannabis, oltre che ad ansiolitici a base di benzodiazepine: farmaci che, come è indicato nei foglietti illustrativi, possono pregiudicare in modo sensibile per alcune ore la capacità di guida. Soprattutto se vengono assunti con altre sostanze.

È quindi molto probabile che ogni cento auto che incrociamo per strada, una discreta percentuale sia guidata da persone che non sono nel pieno dei loro riflessi e delle loro facoltà: sommando le sanzioni per droga e alcol si arriva infatti al 16,2 per cento. Rispetto al periodo prima della pandemia, la situazione è perfino peggiorata per quanto riguarda le droghe: sempre secondo i dati rilevati dall'Istat, nel 2019 era stato trovato positivo ai controlli il 6,9 per cento degli automobilisti. Nel 2020, nei mesi in cui la circolazione era limitata, la percentuale era salita al 17,3 per cento, ma su un numero minore di auto fermate. Il consumo di alcol, tanto da superare i limiti di legge, è invece rimasto pressoché costante: era stato segnalato il 7,4 per cento dei conducenti nel 2019 e l'8,3 durante i primi dodici mesi della pandemia. Per il 2022, i dati saranno pubblicati nei prossimi mesi.

L'auto tamponata a 150 all'ora da un conducente positivo alla cannabis e a farmaci ansiolitici (foto Vigili del fuoco)

“Quanto sta accadendo in Italia – sostiene Flaviano Iuliano, presidente dell'associazione nazionale “Amici della polizia” – con questa scia di sangue, spesso legata alla perdita di giovani vite, a volte sotto l'effetto di stupefacenti e alcol, ci fa riflettere sul fallimento delle norme introdotte con l'omicidio stradale. Sarebbe invece necessario adottare, già in ambito scolastico dalla primaria e dalla media inferiore, progetti di educazione stradale che, con contenuti adeguati all'età, formino gli studenti sui pericoli che alcuni comportamenti possono costituire”. Una materia da portare nelle scuole, fino alle superiori, attraverso convenzioni tra il ministero dell'Istruzione e il terzo settore, spiega Iuliano, commissario capo ora in congedo: “Si tratta di quella parte di associazioni che per il loro patrimonio di conoscenza potrebbero dare un contributo specifico alla prevenzione delle stragi sulle strade”.

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Il grave incidente al casello Ghisolfa, che immette sulla Milano-Torino, risale alle 2.30 di sabato 18 febbraio. A quell'ora Laura Amato stava tornando dalla sua festa di compleanno con Claudia Turconi. Erano ferme per ritirare il biglietto quando la loro Lancia Ypsilon è stata tamponata in pieno da una Lancia Musa. Secondo i rilievi della polizia stradale di Novara e l'esame dei filmati l'auto killer, dopo aver fatto lo slalom nel traffico notturno, si è infilata nel casello a circa 150 chilometri orari. L'uomo al volante è sopravvissuto ed è ora ricoverato nel reparto di psichiatria all'ospedale San Carlo di Milano.

Laura Amato e Claudia Turconi

L'automobilista, che abita con la moglie a Pontenure in provincia di Piacenza – come raccontano Alfredo Faieta e Carmine Ranieri Guarino su MilanoToday – era già stato in cura psichiatrica e lo scorso anno aveva interrotto le terapie. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Paolo Filippini, stanno ricostruendo le ultime ore prima dell'incidente durante le quali l'uomo è stato segnalato in ospedale a Piacenza. Poi all'aeroporto di Milano Malpensa, dove gli sarebbe stato impedito l'imbarco su un volo per il Marocco. Quindi all'ospedale di Gallarate in provincia di Varese, ultima sua traccia prima dello scontro.

Claudia Turconi, 59 anni, morta nel tamponamento al casello

Laura Amato, originaria di Catania, era operatrice sociosanitaria all'ospedale Macedonio Melloni di Milano. Claudia Turconi, faceva lo stesso lavoro di Laura nella casa per anziani della Fondazione Colleoni a Castano Primo, in provincia di Milano. Le due amiche sono morte sul colpo.

L'obiettivo europeo del 2030

Nel 2022 soltanto la polizia stradale ha rilevato 70.554 incidenti, contro i 65.852 del 2021. Gli scontri e gli investimenti mortali lo scorso anno sono stati 1.362 (+7,8 per cento rispetto al 2021) e le vittime 1.489 (+11 per cento), oltre a 42.300 feriti (+10,6 per cento). A questi, mancano i dati delle polizie municipali. Nel 2021 i morti complessivi in Italia, secondo l'Istat, erano 2.875: comunque il 9,4 per cento in meno rispetto al 2019.

Numero di incidenti, morti, feriti in Italia (fonte Istat)

Il tasso di mortalità stradale in Italia è di 4,9 vittime per centomila abitanti. Con picchi di 6,8 in Friuli Venezia Giulia, 6,6 in Basilicata, 6,3 in Abruzzo, 6,1 in Umbria. Lombardia e Lazio si fermano rispettivamente a 3,6 e 5. La media europea è di 4,4 morti per centomila abitanti, con gli estremi compresi tra la Svezia (1,8) e la Romania (9,3). Nel 2001 il tasso di mortalità stradale medio italiano era di 12,4 vittime per centomila abitanti e nel 2010 di 6,9. Una diminuzione, dovuta anche alla maggior sicurezza degli abitacoli, in linea con l'obiettivo dell'Unione Europea che chiede di dimezzare il numero di morti della strada entro il 2030.

I call-center dello spaccio

La guida in stato di alterazione è la concausa di alcuni tra gli incidenti più gravi avvenuti negli ultimi mesi. Era positiva all'alcol la ragazza di 23 anni che lo scorso autunno a Roma ha investito e ucciso sul marciapiede Francesco Valdiserri, 18 anni. Ed era positivo sia all'alcol sia agli stupefacenti il poliziotto che, sempre a Roma, la scorsa estate ha travolto Simone Sperduti, 19 anni. L'agente, arrestato per omicidio stradale, in passato era già stato sospeso dal servizio.

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Una serie di inchieste pubblicate a Milano e a Roma dalle redazioni investigative di Dossier rivelano come il nuovo spaccio telefonico sia ormai capillare e in grado di servire qualsiasi quartiere: al posto della tradizionale piazza anni Novanta, con vedette e pusher, ci si incontra virtualmente su messaggerie come Telegram o software più sofisticati come la rete criptata di Encrochat. E si contratta qualsiasi tipo di stupefacente. Poi la consegna arriva direttamente in ufficio o a casa. Per chi ne fa uso, è facile come ordinare una pizza. Una faccia invisibile della metropoli, che a Milano è raccontata anche nella serie “Blocco 181” prodotta da SkyAtlantic e diretta da Giuseppe Capotondi.

«Il consumo di droga è così capillare e diffuso – osserva un agente della polizia locale milanese, in servizio nei quartieri della movida – che ormai supera il consumo di alcolici. Spesso fermiamo ragazzi al volante che ci giurano di non aver bevuto. E l'etilometro dimostra che è vero. Ma magari hanno passato tutta la serata a fumare hashish, o a sballarsi con cocaina, anfetamine o farmaci ansiolitici acquistati illegalmente: tutte sostanze che, come l'alcol, alterano le proprie percezioni al volante. La percentuale di automobilisti positivi alle droghe è purtroppo direttamente proporzionale alla quantità di sostanze in circolazione. Nemmeno si rendono conto che, guidando in quelle condizioni, costituiscono un pericolo per sé e per gli altri».

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