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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ebola

Ebola, peggiorate le condizioni dell'infermiere ricoverato a Roma

"Da questa notte è comparsa un sintomatologia gastrointestinale importante", si legge nel bollettino medico. Il paziente "è febbrile, lucido e collaborante"

Il paziente con Ebola ricoverato ieri mattina all'ospedale Spallanzani di Roma "è febbrile, lucido e collaborante. Da questa notte è comparsa un sintomatologia gastrointestinale importante. Il paziente ha iniziato nutrizione parenterale e continua la terapia reidratante per via orale ed endovenosa". E' quanto riferisce il bollettino medico diffuso ieri in serata dai medici.

"Dopo il primo trattamento antivirale specifico iniziato già ieri - vi si legge - questa notte è stato iniziato un secondo farmaco sperimentale non registrato. Il farmaco, che era già stato autorizzato con ordinanza AIFA del 12 maggio u.s., su indicazione del Ministro della Salute, è arrivato ieri dall'estero. L'importazione è stata grandemente facilitata dagli USMAF del Ministero della Salute".

Il paziente che ha contratto il virus è un infermiere di Sassari che fino alla scorsa settimana aveva lavorato presso il centro di cura dei malati di ebola di Emergency in Sierra Leone ed era rientrato in Sardegna l’8 maggio scorso. 

Nella serata di domenica 10 maggio ha avvertito i primi sintomi e ne è stato deciso il trasferimento nell'ospedale di Sassari e poi allo Spallanzani di Roma. Per evitare qualsiasi rischio per i cittadini, il caso è stato trattato come un codice rosso che scatta in caso di febbre oltre i 38,6 gradi e qualora il paziente sia stato in zone a rischio Ebola nei 21 giorni precedenti. Il virus, infatti, diventa contagioso solo nel momento in cui compare la febbre.

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