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Giovedì, 25 Aprile 2024
Caso Electrolux

Electrolux: "Non chiudiamo e non tagliamo i salari"

Dopo l'incontro tra amministrazioni locali, governo, sindacati e vertici aziendali la multinazionale svedese non chiuderà i quattro stabilimenti italiani. Ma rimangono i dubbi sulla sorte dei lavoratori

A Porcia, Susegana, Solaro e Forlì gli stabilimenti della Electrox rimarranno aperti e i salari non verranno tagliati. Questo l'esito della riunione speciale del tavolo che riguarda la sorte dell'azienda svedese di elettrodomestici.

L'INCONTRO - All'incontro rappresentavano il governo il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, quello al Lavoro Giuliano Poletti e il Vice Ministro al Mise Claudio De Vincenti. La riunione si è aperta con l'illustrazione da parte degli amministratori delegati di Electrolux Ernesto Ferrario e Marco Mondini, del nuovo piano industriale. Dibattito acceso sin dai primi momenti visto che i delegati di FIM, FIOM, UILM e UGL metalmeccanici e il Coordinamento delle R.S.U. non sono soddisfatti delle prospettive indicate dai vertici aziendali per gli operai e le giudicano insufficienti.

C'erano anche i governatori delle regioni in cui gli stabilimenti si trovano: il Presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, il Presidente del Veneto Luca Zaia e il Presidente dell'Emilia Romagna, Vasco Errani. Per loro la scongiura della chiusura degli impianti e delle decurtazioni salariali è già un risultato positivo. Dal ministero dello Sviluppo hanno fatto sapere che a breve verranno messe in campo i fondi per il sostegno agli investimenti. In attesa delle misure azienda e sindacati si incontreranno il 16 e il 28 aprile per discutere ancora della sorte dei lavoratori.

I SINDACATI - Secondo fonti sindacali l'azienda, nonostante quanto dichiarato dal ministero dello Sviluppo, confermerebbe gli oltre mille e duecento esuberi: oltre ai 450 di Porcia, ce ne sono 270 a Susegana, 180 a Solaro, 160 a Forlì e 150 negli staff generali. Il governatore Veneto Zaia però continua a rassicurare: "Fino al 2017 nessun esubero. C'è forte responsabilità dei lavoratori e delle parti sociali ma è fondamentale che azienda e sindacati si riuniscano e chiudano al più presto l'accordo".

DAGLI STABILIMENTI - Intanto le proteste continuano ad andare avanti: gli operai del secondo turno dell'Electrolux di Porcia hanno manifestato bloccando la statale 13 Pontebbana, provocando rallentamenti al traffico. Prima di loro i colleghi del primo turno avevano dato vita a un'affollata assemblea ai cancelli della fabbrica. Visti gli esiti dell'incontro e l'insoddisfazione dei lavoratori si è deciso che fino al 16 aprile andrà avanti il presidio ai cancelli dello stabilimento. L'obiettivo delle proteste è quello di ottenere dai vertici della multinazionale svedese la modifica del piano aziendale in modo da avere la certezza sulla scongiura degli esuberi.

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