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Martedì, 16 Aprile 2024

Caso Ceste: "Sul cadavere di Elena una frattura mai rilevata dall'autopsia"

La nuova perizia della difesa: "È caduta in preda a una crisi psicotica e si è fatta male all'osso sacro". Depositato il ricorso degli avvocati di Buoninconti

Una frattura "mai rilevata dall’autopsia" proverebbe che Elena Ceste non è stata uccisa, ma è morta per il freddo dopo essere caduta nei pressi del rio Mersa, nell'Astigiano, mentre vagava nuda in preda a una crisi psicotica.

Lo sostiene il medico legale nominato dalla difesa, Lorenzo Varetto, nelle oltre cento pagine di ricorso presentate dai legali di Michele Buoninconti contro la condanna a trent’anni di reclusione.

Il dettaglio che secondo la nuova perizia scagionerebbe il vigile del fuoco di Costigliole d’Asti è una frattura all’osso sacro, che sarebbe finora sfuggita all’esame autoptico dei periti della procura di Asti. 

Secondo i periti dell’accusa, invece, proprio l’assenza di fratture e di segni evidenti sul cadavere della donna, portavano a ritenere che l’ipotesi più probabile era che Elena Ceste fosse morta dopo essere stata strangolata. 
 

Fonte: La Repubblica →
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