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Martedì, 16 Aprile 2024
Il caso / Catania

Elena Del Pozzo, autopsia e analisi sul corpo della bimba uccisa e sepolta in un campo

L'esame è stato eseguito. Si attendono risposte a domande cruciali: che arma è stata usata? La bimba era sedata? Unica indagata la mamma Martina Patti, che ha confessato. Potrebbe avere portato la piccola nel terreno dove poi è stata gettata con la scusa di "un gioco"

Passano i giorni ma non il dolore e lo choc per l'omicidio di Elena Del Pozzo, la bambina di neppure cinque anni uccisa a Mascalucia (Catania). Unica indagata al momento è la mamma: la 23enne Martina Patti. La giovane, dopo un primo tentativo di depistare le indagini denunciando il rapimento della bambina e ipotizzando una ritorsione contro l'ex compagno e papà di Elena, ha confessato il delitto. Martina Patti ha fornito una ricostruzione dei fatti che viene scandagliata dagli inquirenti e nella tarda serata di ieri è stata eseguita l'autopsia sul corpo della bambina. L'esame potrebbe fornire elementi utili alle indagini. Molti infatti i dubbi che ancora aleggiano su questa vicenda.

L'autopsia sul corpo della piccola Elena

Come racconta Andrea Di Grazia su CataniaToday, l'esame sul cadavere di Elena Del Pozzo è stato eseguito nell'obitorio dell'ospedale Cannizzaro di Catania. E' terminato dopo un'attesa di oltre quattro ore. L'incarico è stato dato al medico legale Giuseppe Ragazzi, che ha alle spalle molti anni di servizio e molti casi delicati. E' stato l'ultimo ad andare via dal nosocomio mantenendo il massimo riserbo con i cronisti rimasti ad attenderlo.  

Video di CataniaToday

I nodi da sciogliere sull'omicidio di Elena Del Pozzo

L'autopsia doveva rispondere ad alcune, decisive, domande. Sono state trovate impronte di altre persone sul corpo della bimba oltre a quelle della mamma Martina Patti? Quale arma è stata usata? Si è ipotizzato l'uso di un coltello, ma non si esclude l'uso di una zappa. E ancora. Ha un fondamento l'ipotesi - circolata nelle ultime ore - secondo cui la piccola potrebbe essere stata prima sedata e poi uccisa quando era già stata inserita all'interno dei cinque sacchi neri? Per fugare ogni dubbio, sono stati disposti ed eseguiti anche gli accertamenti tossicologici.

Elena Del Pozzo attirata in una "trappola" dalla mamma Martina?

Intanto, i carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche hanno concluso i rilievi sulla Fiat 500 di Martina Patti, senza rilevare tracce di sangue. L'auto non è quindi stata usata per spostare il cadavere. Questo potrebbe quindi avvalorare le dichiarazioni rese dalla stessa mamma della bambina nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip. La donna, che si trova in carcere, ha confermato di avere ucciso la figlia Elena da sola e di averlo fatto nello stesso campo dove poi l'ha sepolta.

Orrore nell'orrore si fa strada l'ipotesi che Martina abbia detto alla figlia di andare al campo, dopo l'asilo, per un gioco. Non sappiamo quali parole abbia usato. L'ultima immagine di mamma e figlia insieme sono in un frame che le riprende all'asilo, abbracciate. Poco dopo Elena veniva uccisa e nascosta. Tutto da decifrare anche il movente. L'ipotesi prevalente è quella di una estrema forma di gelosia, il timore del legame che la bimba aveva col papà e la sua nuova compagna.

Cosa succede ora

Si attende una seconda e più approfondita ispezione con accertamenti unici irripetibili nella villetta di Mascalucia dove vivevano mamma e figlia. Al piano terra abitano gli zii, che erano fuori per lavoro al momento dell'omicidio. La salma dovrebbe essere restituita alla famiglia, per permettere ai parenti di celebrare i funerali e dare modo a tutta la comunità locale di rendere un ultimo omaggio alla piccola Elena.

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