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Giovedì, 18 Aprile 2024
PADOVA

Eleonora, morta dopo aver rifiutato la chemio: genitori indagati per omicidio colposo

Secondo la Procura di Padova, avrebbero innescato nella figlia "il falso convincimento che la terapia chemioterapica fosse non solo non necessaria ma addirittura nociva"

Omicidio colposo aggravato dalla previsione dell'evento. Indagati dalla Procura di Padova sono i genitori di Eleonora Bottaro, la 18enne di Bagnoli morta di leucemia dopo avere rifiutato la chemioterapia. I genitori avevano ottenuto che la ragazza fosse dimessa dall'ospedale per seguire una cura a base di cortisone e vitamina C in Svizzera. La ragazza era poi rientrata in Italia, dove però la situazione è precipitata, fino al decesso.

In un comunicato stampa diffuso dalla Procura, a firma del procuratore capo Matteo Stuccilli, si legge che i genitori, "violando la obbligo di tutela insito nella potestà genitoriale, da un lato si opponevano alla terapia chemioterapica, osteggiata fin dal primo intervento medico, dall'altro ingeneravano in Eleonora una falsa rappresentazione della realtà sia in ordine alla gravità e mortalità della patologia da cui era affetta (leucemia linfoblastica acuta), sia con riferimento alla idoneità e adeguatezza curativa soltanto dei 'rimedi' da essi proposti, privi di qualsiasi validazione scientifica. In tal modo inducevano in Eleonora il falso convincimento che la terapia chemioterapica fosse non solo non necessaria ma addirittura nociva e interferivano in ogni scelta medica, pretestuosamente affermando di seguire la volontà della figlia".

LE INDAGINI

"La procura - prosegue la nota - è giunta a tale determinazione sulla base di indagini approfondite. Acquisiti gli atti del fascicolo aperto presso il tribunale per i minori di Venezia, sono stati sentiti tutti i medici che, anche all'estero e a diverso titolo, hanno avuto contatto - in ragione della loro professione - con Eleonora Bottaro (tra cui il medico di base che aveva sostanzialmente indotto gli indagati al primo ricovero). È stata acquisita tutta la documentazione medica relativa ai primi ricoveri di Eleonora. Nelle forme della rogatoria internazionale tale attività è stata estesa alle due strutture svizzere e ai medici dell'ospedale di Bellinzona. Sono state poi raccolte le dichiarazioni degli amici più vicini alla giovane (per lo più appartenenti al gruppo scout) nonché dei professori degli istituti da ultimo frequentati da Eleonora. Il quadro è stato poi completato con l'audizione di alcuni amici della famiglia Bottaro".

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