"L'assassino si è accanito sul corpo di Eleonora Manta"
I risultati dell'autopsia della ragazza e di Daniele De Santis. Il killer è entrato fin dentro casa, si è seduto in cucina e poi ha estratto un coltello. Ha usato i guanti e ha calzato un cappuccio
Daniele De Santis ed Eleonora Manta sono stati uccisi con particolare efferatezza. Questo spiega la prima parte dell'autopsia sui due fidanzati trovati morti a casa loro in via Montello a Lecce eseguita dal medico legale Roberto Vaglio, che ha rilevato come l'assassino si sia accanito in particolare sul corpo della donna che lavorava all'Inps con decine di coltellate che hanno colpito l'addome, il petto e la gola.
"L'assassino si è accanito sul corpo di Eleonora Manta"
Ieri la procura ha smentito che una persona era stata ascoltata come testimone in relazione ai fatti, mentre i carabinieri hanno eseguito una serie di perquisizioni. Il Corriere della Sera di Bari spiega oggi che la giovane, riversa sul pianerottolo di casa al secondo piano dello stabile, presentava anche delle ferite sulle braccia, rimediate probabilmente mentre quest’ultima cercava di difendersi. In numero minore, invece, i fendenti che hanno colpito Daniele, 33 anni, il cui corpo è stato ritrovato disteso sulla rampa delle scale.
L’autore dell’atroce delitto, dopo oltre 48 ore dalla mattanza compiuta lunedì sera nel palazzo al civico 2 di via Montello, a Lecce, è ancora a piede libero. Le indagini, coordinate dal procuratore Leonardo De Castris, proseguono nel massimo riserbo. Da procura e carabinieri non trapela nulla.
Bocche aperte soltanto per smentire quella che ieri pomeriggio sembrava essere la svolta del caso, quando programmi televisivi nazionali, agenzie di stampa e quotidiani online hanno diffuso la notizia che ci fosse un sospettato sotto torchio. La soffiata, che girava sin dalla tarda mattinata, riguardava un 37enne di Aradeo di nome Andrea – lo stesso nome che i vicini hanno sentito urlare dalla giovane prima di essere colpita a morte.
Però successivamente, come ha scritto Lecceprima, il procuratore è sceso in campo proprio per smentire il presunto interrogatorio. Dell'assassino attualmente però si sanno alcune cose. La prima è che li conosceva e per questo è entrato fin dentro casa, si è seduto in cucina e poi ha estratto un coltello. Il killer di Eleonora e Daniele ha usato i guanti e ha calzato un cappuccio: lunedì sera l’appuntamento trappola. La seconda è che attualmente procura e carabinieri puntano su due piste. La prima porta a un dissidio condominiale e la seconda a un delitto a sfondo passionale. Il killer si era invaghito della compagna dell’arbitro?