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Venerdì, 29 Marzo 2024
Nuovo Papa

Le vittime dei preti pedofili: "Ecco i tre migliori Pontefici possibili"

Tagle, Schoenborn e Martin. Sono questi i tre cardinali che più si sono battuti contro gli scandali sulla pedofilia e l'insabbiamento delle relative inchieste

Dopo la lista dei "dodici cardinali che non devono diventare Papa", lo Snap, la rete dei "sopravvissuti agli abusi del clero", ha indicato le proprie "preferenze" per i candidati al Pontificato.

In prima fila troviamo il filippino Luis Antonio Tagle, quindi l'austriaco Christoph Schoenborn e l'arcivescovo di Dublino Diarmuid Martin.

Lo Snap ha analizzato ogni singolo porporato. E da qui sono usciti i prelati che più si sono battuti contro la pedofilia.

Il cardinale Tagle ha vinto la pole position in quanto "è uno dei pochi prelati che hanno parlato chiaramente della cultura della vergogna che esiste per le vittime". Quindi il racconto di una particolare vicenda: ad un simposio sugli abusi sessuali che si è svolto in Vaticano nel 2012 è stato ricordato che Tagle ha menzionato gli "insabbiamenti" e ha proposto che la Chiesa debba smettere di "aspettare una bomba", cercando invece di prevenire lo scandalo: non cercare di "prevenire l'esplosione".

Si elegge il nuovo Santo Padre: i "papabili"

In un incontro a Roma lo Snap ha ricordato le critiche, poi ritirate, del cardinal Schoenborn all'ex segretario di Stato Angelo Sodano accusato di aver cercato di bloccare un'indagine sul predecessore di Schoenborn, cardinal Herman Groer, accusato di abusi. Intervento che provocò una dura presa di posizione del Papa in persona, con tanto di scuse successive di Schoenborn.

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Al primate dell'Irlanda cardinal Martin, come ricostruisce l'Ansa, è stato riconosciuto il merito di aver ammesso che probabilmente c'erano migliaia di vittime di abusi sessuali nel paese.

"E' un vero pericolo chi dice che lo scandalo dell'abuso sui minori è finito. Non è finito'', ha detto Martin alla stampa irlandese nel 2012. Martin, ha aggiunto lo Snap, "ha anche 'contravvenuto' alla normativa quando ha volontariamente fornito alla giustizia documenti relativi a preti che avevano compiuto abusi".

La lista dei "promossi" è stata presentata in un albergo a Roma dove le vittime di abusi sessuali hanno mostrato fotografie della loro infanzia.

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