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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica e sociale

Elezioni europee: un'occasione per i diritti umani

In vista del rinnovo del Parlamento europeo le associazioni si mettono insieme per una campagna che vuole un impegno dei candidati alle elezioni. Perché un'altra Italia e un'altra Europa sono possibili

A breve si svolgeranno le elezioni europee in 28 stati tra 22 e 25 maggio. L'ottava elezione dal 1979. Ma con la crisi e la recessione in tutta Europa la questione della dignità della persona è passata in secondo piano. Per questo tre associazioni hanno deciso di dare vita a un'agenda dei diritti umani, che li mette al primo punto.

"Abbiamo notato tutti che l'estrema destra e il populismo strumentalizzano questi temi per trarne un vantaggio elettorale. Per questo vogliamo chiedere a chi partecipa alle elezioni un impegno diretto in questo senso - dice Carlo Statolla, presidente di 21 Luglio, l'associazione che in Italia promuove i diritti di Rom e Sinti - La campagna denuncia tutte le forme di criminalizzazione e discriminazione nei confronti di Rom, migranti e carcerati, tutti accomunati da una condizione di vulnerabilità ed emarginazione".

A fianco di 21luglio c'è anche Antigone, l'associazione che da anni si occupa dei diritti dei detenuti, e Lunaria, che invece lavora per il rispetto dei diritti dei migranti. L'impegno che si chiede alle forze politiche in campagna elettorale è quello di ricominciare a mettere i diritti umani al primo posto, al di là delle problematiche sollevate dalla crisi. "Questi tre gruppi di persone non sono rappresentate e subiscono più frequentemente discriminazioni e processi di esclusione sociale. Migranti, rom e carcerati non hanno accesso libero al voto - dice Grazia Naletto di Lunaria - e spesso anche l'accesso ai servizi che riguardano la sanità e l'istruzione è problematico".

In più su Rom, migranti e carcere siamo anche stati più volte richiamati dalle istituzioni comunitarie: l'Italia non è conosciuta per il rispetto dei diritti umani, anzi tra poco potrebbe esserci il rischio che venga sanzionata dalla corte di Strasburgo: "Vorremo garantire il diritto di voto ai detenuti in modo che questo sia un primo passo per poter migliorare la situazione delle carceri, visto che a maggio potremmo dover pagare delle salate sanzioni - spiega Alessio Scandurra di Antigone - Vogliamo fare pressione sulle istituzioni e iniziare davvero a cambiare corso".

Sul sito della campagna è stata pubblicata un’Agenda dei diritti umani in Europa, la prima tappa della campagna contro la xenofobia che prenderà vita durante il periodo pre-elettorale, in vista del 25 maggio. "Abbiamo creato un osservatorio sui discorsi di odio nei confronti dei migranti al fine monitorare, segnalare e denunciare dichiarazioni di incitamento all’odio o forme discriminatorie veicolate attraverso il discorso pubblico" continua Naletto di Lunaria.

Inoltre i promotori daranno voce diretta a coloro di cui la campagna si occupa attraverso una serie di videointerviste: la prima è ad Andrea, un ragazzo rom che spiega perché, secondo lui, la parola "zingaro" non dovrebbe più essere utilizzata. "La crisi non è solo causa di derive aggressive dei diritti umani. La campagna elettorale del 2006 è stata piena di 'retoriche delle manette'. Con le elezioni del 2013 le cose sono un po' cambiate: i cittadini cercavano dalla politica qualcosa di diverso. Vorremmo che le elezioni europee fossero il momento in cui il cambiamento definitivo potesse prendere vita" conclude Scadurra di Antigone.

GUARDA IL VIDEO DELL'INTERVISTA AD ANDREA

Così le associazioni hanno deciso di trasformare la campagna elettorale per le europee in un'occasione per cercare di cambiare rotta sulle politiche che sono state sviluppate in questi ultimi anni.

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