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Giovedì, 28 Marzo 2024
Le ricerche / Reggio Emilia

Elicottero scomparso sull'Appennino: ritrovati i sette corpi senza vita

I rottami del velivolo sono stati avvistati in un canalone in cui scorre un torrente, sul massiccio del Cusna. Sul posto i soccorritori, che hanno recuperato i cadaveri dei 7 a bordo

Svolta in tarda mattinata nelle ricerche dell'elicottero disperso sull'Appennino tosco-emiliano. I rottami del velivolo disperso dal 9 giugno sono stati rinvenuti sulle pendici del Monte Cusna, nel reggiano. L'avvistamento è avvenuto grazie al sorvolo di un elicottero del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare. Sul velivolo di soccorso erano presenti uomini del Soccorso Alpino e Speleologico e uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza che si sono calati con un verricello.

Si tratta di una zona ad oltre 1.700 metri di quota, con vegetazione abbondante: situata fra il Rifugio Battisti e il Rifugio Segheria. L'elicottero sarebbe precipitato proprio nella stretta gola scavata dal torrente Lama: un terreno molto impervio e difficile da raggiungere, che risulta anche nascosto alal vista a causa delle conifere che cescono numerose lungo le pareti.

L’individuazione è stata possibile a seguito del rinvenimento di alcuni alberi bruciati e di alcuni resti metallici e alla segnalazione di un escursionista. Sul posto già EliPavullo, mentre stanno raggiungendo via terra la zona diverse squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - Servizio regionale Emilia-Romagna e del Sagf (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza). 

Dopo brevi ricerche - riferisce la Prefettura -  i soccorritori hanno ritrovato, privi di vita, i sette passeggeri dell’elicottero, di cui quattro di nazionalità turca e due di nazionalità libanese, in viaggio d’affari in Italia, oltre al pilota italiano del velivolo. Le notizie circa le operazioni di soccorso sono state condivise in tempo reale con le delegazioni diplomatiche dei due Paesi stranieri, guidate dai rispettivi Ambasciatori.

Ricordiamo che a bordo del velivolo si trovavano il pilota - il padovano Corrado Levorin - e sei passeggeri di origine straniera. Si tratta di quattro cittadini turchi, Cez Arif, Ilker Ucak, Kenar Serhat e Erbilaltug Bulent e di due cittadini libanesi, Chadi Kreidy e Tarek El Tayak.

La zona del ritrovamento è stata immediatamente posta sotto sequestro dall’Autorità Giudiziaria di Reggio Emilia che procede.  Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’inchiesta di sicurezza e disposto l’invio di un proprio investigatore sul luogo dell’incidente.

Un video nella tempesta

Secondo quanto riportato oggi dalla Gazzetta di Modena, uno degli stranieri a bordo avrebbe girato un video con il proprio telefono, poi girato come messaggio privato ad un proprio famigliare nel paese d'origine. Il video ritrarrebbe il volo attraverso un forte temporale, con pioggia e fulmini. Sarebbe l'ultima testimonianza tangibile dell'elicottero e confermerebbe quindi il ruolo cruciale del maltempo. 

Restano però molti interrogativi sulle circostanze dell'eventuale caduta del velivolo e soprattutto sul totale blackout dei sistemi elettronici di bordo. Molte domande che potranno trovare risposta solamente quando l'Agusta 119 sarà individuato.

La ricostruzione

A bordo del velivolo si trovavano 7 persone: il pilota e sei passeggeri. Si tratta di quattro cittadini turchi e due libanesi, oltre al pilota italiano, Corrado Levori. Il velivolo privato era decollato ieri mattina intorno alle 10 dall'aeroporto di Capannori-Tassignano ed era diretto a Castelminio di Resana, nel Trevigiano. L'elicottero da tre giorni faceva la spola tra Lucca e il trevigiano per portare alcuni buyer in azienda nell'ambito di un eventi promozionale della Roto-Cart Spa. Un evento internazionale dedicato all'eccellenza tecnologica del settore cartario. Portava gruppi di potenziali acquirenti stranieri in Veneto a vedere alcuni macchinari.

Questo pomeriggio il Prefetto di Modena Alessandra Camporota, che sta personalmente coordinando le attività di ricerca, ha ricevuto una delegazione diplomatica della Turchia guidata dall’Ambasciatore Ömer Gücük, nonché l’Ambasciatrice libanese Mira Daher, appositamente giunti da Roma per assistere alle attività di ricerca dei propri connazionali.

Chi è il pilota 

 È il padovano Corrado Levorin, l'elicotterista di 32 anni di cui si sono perse le tracce in un volo. Tra i primi ad apprendere dell'emergenza in volo è stato il sindaco Alice Bulgarello, prima cittadina di Polverara di cui Levorin è originario. "Non può essere vero, Corrado è un pilota esperto. È impossiile che sia accaduto qualcosa di grave". La notizia ha fatto ben presto il giro del piccolo territorio padovano.

Bulgarello ha proseguito: "Ho avuto modo di conoscere Corrado sin da quando era giovanissimo ed ero la sua animatrice in parrocchia, poi crescendo le strade ti portano in percorsi diversi, ma l'affetto resta negli anni immutato. Ho parlato con il suo papà da poco. Il momento è delicato, ma fino all'ultimo tutta la nostra comunità confida nel miracolo. Non ci resta che pregare e sperare di ritrovarlo al più presto. Corrado è un bravissimo ragazzo, un professionista, un meticoloso, ore di volo accumulate, non voglio neppure pensare che gli sia capitato qualcosa di irreparabile". 

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