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Sabato, 20 Aprile 2024
Il movente è un giallo / Treviso

Elisa Campeol, uccisa mentre prende il sole: cosa sappiamo sull'omicidio

L'assassino della giovane si è costituito, ma rimane ancora un giallo il movente del delitto: i due sembra non si conoscessero, mentre gli inquirenti escludono anche la pista della rapina finita male

Uccisa a 35 anni con diverse coltellate, mentre prende il sole tranquillamente sulle sponde del Piave a Moriago della Battaglia, in provincia di Treviso. Il crudele destino toccato a Elisa Campeol, la vittima di un omicidio che, al momento, lascia ancora molti punti interrogativi, nonostante l'autore del delitto si sia già costituito. Uno su tutti, il motivo che ha spinto il 34enne Fabrizio Biscaro a commettere l'insano gesto.

Elisa Campeol, uccisa mentre prende il sole: cosa sappiamo

Il corpo senza vita della donna, titolare di un bar a Pieve di Soligo, è stato rinvenuto intorno alle 12.30 di mercoledì 23 giugno all'Isola dei Morti: a fare la terribile scoperta un escursionista che, dopo aver avvistato il cadavere, ha subito contattato il 118 e i carabinieri. Il cadavere mostrava diverse ferite da arma da taglio sugli arti, un elemento che lascia pensare agli inquirenti che Elisa si sia difesa dopo essere stata aggredita all'improvviso. La morte è stata causata proprio dalle molteplici coltellate: i sanitari giunti sul posto hanno fatto un estremo tentativo di salvarle la vita, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.

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(Il luogo dove è stata ritrovato il cadavere di Elisa Campeol - Foto da TrevisoToday)

Nel pomeriggio di ieri, qualche ora dopo il ritrovamento del corpo, è poi arrivata la svolta: l'assassino, Fabrizio Biscaro, residente a Col San Martino si è costituito poco dopo il ritrovamento del cadavere, presentandosi in caserma a Valdobbiadene. Quando è arrivato dai carabinieri il 34enne aveva ancora le mani sporche di sangue e nello zaino il coltello con cui ha colpito più volte la vittima. 

Il giallo del movente e l'ipotesi raptus

I carabinieri del nucleo investigativo e della Compagnia di Vittorio Veneto avevano subito puntano sull'omicidio: la giovane sarebbe stata aggredita mentre stava prendendo il sole nei pressi della riva del fiume. Quello che resta da capire è il motivo che ha spinto il 34enne ad uccidere Elisa: spetterà agli inquirenti chiarire il movente dell'omicidio e quali rapporti ci fossero tra la giovane vittima e il suo assassino. Tra Elisa e il suo assassino sembra non ci fosse alcun legame, inoltre, i carabinieri escludono per il momento la rapina dato che vicino alla donna è stata trovata intatta la borsetta. Al momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, ma la pista più accreditata sembra quella del raptus improvviso dell'omicida.

Chi è Fabrizio Biscaro

Fabrizio Biscaro lavorava come operaio in un'azienda della zona ed era in cura presso il locale centro di salute mentale. Martedì i genitori avevano denunciato ai carabinieri il suo allontanamento da casa. Nel corso dell'interrogatorio, a cui è stato sottoposto, assistito dall'avvocato Rosa Parenti, il 34enne ha detto di aver voluto "uccidere qualcuno a caso" e di aver colpito per una "furia incontenibile". Biscaro era stato ricoverato sei mesi fa in seguito ad un tentativo di suicidio, preceduto da altri gravi gesti di autolesionismo.

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