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Mercoledì, 24 Aprile 2024
L'incidente sull'isola

Una raccolta fondi per la famiglia di Emanuele Melillo, l'autista del bus precipitato a Capri

A lanciarla un gruppo di guide turistiche di Napoli, "per portare avanti il suo sorriso". Si attende intanto il risultato dell'autopsia: l'ipotesi più probabile è che abbia avuto un malore

Capri e il rione Sanità di Napoli piangono la morte di Emanuele Melillo, il 33enne autista alla guida del bus di linea che ieri è uscito di strada sull'isola finendo in una scarpata e poi sulle cabine di un lido di Marina Grande. Sulla vicenda intanto indaga la polizia, coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli. Tra le ipotesi c'è quella secondo cui Melillo potrebbe avere avuto un malore mentre era alla guida. Per stabilire che cosa sia successo bisognerà attendere comunque l'esito dell'autopsia, che verrà eseguita a Napoli nei prossimi giorni. Quella del malore è considerata al momento l'ipotesi maggiormente plausibile, mentre da più parti si ritiene inverosimile che Melillo, che conosceva bene le strade dell'isola, possa aver compiuto una manovra sbagliata, scrive NapoliToday.

Una raccolta fondi per la famiglia di Emanuele Melillo

Melillo, residente nello storico rione napoletano, saliva tutti i giorni sull'aliscafo in direzione Capri per prendere servizio come conducente di bus dell'Atc, per poi imbarcarsi per il molo Beverello a fine turno per tornare a casa a Napoli. Lascia la compagna Rosaria, che poche settimane fa gli aveva annunciato di essere incinta del loro secondo figlio: Melillo, felice, aveva pubblicato su Facebook l'esito positivo del test di gravidanza.

I colleghi lo ricordano come un ragazzo solare, simpatico e sempre allegro, che svolgeva anche attività di volontariato nella Croce Rossa. Aveva un contratto a tempo determinato, stagionale, ma grazie alle carenze di organico riusciva a lavorare praticamente tutto l'anno.

Su GoFundMe è stata lanciata una raccolta fondi per la famiglia di Emanuele Melillo, creata da un gruppo di guide turistiche di Napoli che lavorano a Capri, come spiegato da uno di loro, Fabrizio Leva, che ha detto di essere rimasto "particolarmente toccato" da quanto accaduto. "Non conoscevo bene Emanuele ma ogni giorno prendevamo lo stesso aliscafo da Napoli per Capri e scambiavamo qualche chiacchiera prima di iniziare il lavoro", ha ricordato. "Il gruppo di guide che partivano da Napoli ha voluto questa raccolta per portare avanti il suo sorriso. Vorremmo sostenere economicamente con un aiuto la sua famiglia. Aiutatemi a diffondere questa raccolta fondi e se questa triste vicenda vi ha colpito donate qualcosa".

Emanuele Melillo, il giovane autista morto nell'incidente del bus di Capri 

Incidente bus a Capri, i feriti sono in tutto 23

Il bilancio finale dell'incidente di ieri mattina a Capri è di 23 feriti e un morto, Emanuele Melillo. Quindici pazienti sono stati trasferiti a Napoli, in un’area dedicata dell’Ospedale del Mare, ad eccezione di due pazienti pediatrici già trasferiti per competenza presso l’Ospedale Santobono. Al fine di garantire la massima assistenza, l’ASL Napoli 1 Centro ha predisposto anche un servizio di supporto psicologico mirato a favorire l’espressione delle emozioni finalizzando tale aiuto a ridurre il rischio di disturbi post-traumatici. I pazienti per i quali si è reso necessario il ricovero presentano politraumi a dinamica maggiore con fratture multiple dello scheletro in più distretti, sospette lesioni vascolari dei distretti toracoaddominali, policontusioni multiple, escoriazioni multiple, ferite lacero contuse multiple. Gli 8 pazienti con probematiche meno gravi, nonostante la valutazione di ricovero per l’osservazione conseguenziale all’incidente, lo hanno rifiutato. La gestione dell’assistenza sanitaria è stata garantita attraverso il Servizio Emergenza regionale 118 Napoli 1 e in sinergia con le Istituzioni locali e con il grande impegno di tutte le professionalità che hanno operato con il Servizio 118 Napoli 1, presso l’Ospedale Capilupi e l’Ospedale del mare ai quali va un sentito ringraziamento per la pronta disponibiilità e la competenza dimostrata sul campo operativo.

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