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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Erri De Luca, sabotatore Notav incriminato: "Quelle parole in manette"

Arriva per lo scrittore napoletano l'incriminazione della procura di Torino. Lui si dice 'onorato' e ci spiega perché

Poco tempo fa pubblicamente Erri De Luca ribadiva le sue posizioni in sostegno del movimento Notav e della lotta della Val di Susa. Lo scrittore aveva ribadito che i sabotaggi al cantiere della linea Torino-Lione erano in realtà "legittima difesa". Gli abbiamo chiesto perché: "L'opera va fermata perché è di nocività catastrofica per l'aria, il suolo e la salute pubblica. E' anche grottescamente inutile. La pratica decennale di quella comunità della Val Susa che si batte per il proprio territorio è semplicemente legittima difesa".

La procura di Torino ha incriminato lo scrittore per aver incitato a sabotare i cantieri. Non a caso Ltf, società che ha in appalto gli studi geognostici della grande opera, lo aveva denunciato a settembre e poco dopo su di lui era stato aperto un fascicolo senza ipotesi di reato e indagati.

Lo scrittore è stato incriminato per 'diritto d'opinione': all'arrivo della documentazione della procura di Torino presso il suo indirizzo, lui si è definito 'onorato' di quest'accusa e senza colpo ferire ha scritto sul suo profilo facebook che "se l'opinione è un reato intendo proseguire a commetterlo".

Quella di Torino è la stessa procura che ha incriminato per terrorismo alcuni attivisti NoTav coinvolti nei sabotaggi ai macchinari nel corso di diverse mobilitazioni negli anni scorsi. Ci sono altri punti in comune tra le accuse agli attivisti e quelle allo scrittore?: "L'accusa di terrorismo si basa su un reato di danneggiamento di un macchinario ed è un'invenzione giuridica, frutto di una magistratura sperimentale. Nel mio caso non conosco nessun altro le cui parole siano la prova del crimine commesso.  Nella lettera inviatami dalla procura ci sono le mie parole tra virgolette, come se stessero già in manette. Sono semplicemente uno che rispecchia la libertà di parola e la difende verso quelli che non la hanno".

Infine lo scrittore crede nella possibile vittoria del movimento della Val Susa anche se ci dice che ancora sembra lontana: "Alla fine anche da noi spunterà un governante che toglierà di mezzo quest'opera inutile. Succederà anche per l'opposizione che sta facendo questa vallata. Però non credo che quel governante sia in questo nuovo esecutivo, che presenta lo stesso ministro degli Interni e delle Infrastrutture. Siamo ancora nella continuità del governo precedente" conclude De Luca.

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