"Nessun errore nella caccia a Igor": parla il Generale dei Carabinieri Tullio Del Sette
"Non credo siano stati fatti errori - ha spiegato - c'è stata sorpresa all'inizio ma tutto quello che è stato fatto è stato fatto con assoluta professionalità".
Nessun errore nella caccia a Igor. Lo dice a Castel Maggiore il Generale dell'Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette e lo racconta oggi BolognaToday.
Ha risposto alle domande dei giornalisti il Comandante generale dell'Arma. Il caso di "Igor il Russo" è tornato sulle prime pagine dei giornali, perché la polizia ha attaccato frontalmente i carabinieri: "Non ci dicevano niente, apprendevamo le notizie dai giornali".
Secondo alcune indiscrezioni di stampa dopo l'omicidio del barista di Budrio, Davide Fabbri, non ci fu alcun tipo di comunicazione tra i carabinieri e la polizia. Ed erano quelli i giorni in cui era realisticamente possibile acciuffare il criminale in fuga. I militari del comando provinciale di Ferrara durante le riunioni del Comitato per l'ordine e la sicurezza secondo Repubblica non condivisero le informazioni con le altre forze dell'ordine.
"Non credo siano stati fatti errori - ha detto il Generale dell'Arma Del Sette. - c'è stata sorpresa all'inizio ma tutto quello che è stato fatto è stato fatto con assoluta professionalità".
Il generale era a Castel Maggiore per la posa della prima pietra del polo sicurezza e ha risposto alle domande sulle dichiarazioni di Francesca Verri, figlia di Valerio, la guardia ecologica volontaria uccisa nel Ferrarese, secondo la quale "se fossero state adottate le dovute precauzioni, quello che è successo si sarebbe potuto evitare".
"E' giusto che ciascuno esprima i propri punti di vista, e soprattutto chi è stato toccato negli affetti in maniera così dolorosa possa pensare che sarebbe stato possibile impedirlo. E' difficile dirlo, ma dobbiamo accettare questo con grande umiltà e dolore" dice.